Tanto tuonò che piovve. Il maldipancia del Pd siciliano – come riferisce “Repubblica” – si è tradotto in una lettera vergata da alcuni deputati regionali e inviata al segretario Bersani. Nella missiva è scritto chiaro e tondo: vogliamo il governo politico con Lombardo. “Non comprendiamo questo stop a un percorso che in Sicilia ha portato il centrodestra all’opposizione e che, con la dichiarazione di esaurimento della fase di sostegno del governo tecnico, apriva la strada a un’alleanza politica alla Regione, a un nuovo governo con una forte impronta del Pd”.
Insomma, siamo al braccio di ferro e tra poco voleranno gli stracci. Il Pd isolano rivendica la sua autonomia. Vuole le mani libere per giocarsi la partita in Sicilia. La lettera sarà piaciuta al capogruppo democratico Antonello Cracolici che – pare per ragioni di opportunità – non l’ha firmata. Comunque è l’ultimo atto di un’aspra contesa, fin qui negata, che sta esplodendo con tutta la sua forza. L’avevamo scritto e lo ribadiamo: non è più possibile mediare. Nell’ultimo passaggio ufficiale “l’emandamento Papania” aveva ricucito lembi distanti sull’alleanza con Lombardo. L’inviato romano, Maurizio Migliavacca, era ripartito per la capitale con un pugno di mosche. Lo strappo tra Roma e Palermo appare vistoso. Tra qualche giorno lo stesso Bersani sarà in Sicilia. Come finirà?