Come possiamo riconciliarci con quel ragazzo del Bangladesh aggredito da una banda di delinquenti su un autobus a Palermo e con quei migranti colpiti con gli idranti e pestati al Centro di Identificazione ed Espulsione di Trapani? Due atti violenti. Ripugnanti. Servono politiche nuove, ispirate ad una cultura dell’accoglienza e non più dell’esclusione. Servono atti simbolici che segnino la rottura e la novità. Mi piacerebbe che quest’anno, Santa Rosalia arrivasse al mare, dalla Cattedrale, a bordo di una barca differente: una barca di migranti. Una barca della speranza. La speranza di tutti noi.
La violenza colpisce spesso i più deboli, gli stranieri. Dobbiamo riconciliarci con loro, mettendo in campo Santa Rosalia.
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