La Cepima oggi: numeri e mission
Tremila imprese, oltre diciassettemila lavoratori: sono questi i numeri della Cepima nel cinquantesimo anniversario della sua formazione. La Cassa Edile Palermitana Intersindacale, Mutualità ed Assistenza arriva al 2010 in buona salute e pronta a garantire regolarità, trasparenza, professionalità e sicurezza ai suoi iscritti, secondo quella che è da sempre la sua vocazione.
La mission
La Cepima, oggi come cinquant’anni fa, garantisce servizi e prestazioni a imprese e lavoratori, è impegnata nella formazione professionale agli addetti e lavora per garantire maggiore sicurezza nei cantieri. L’azione di contrasto al lavoro nero e all’irregolarità, oggi viene portata avanti dalla Cassa attraverso il Durc, il Documento unico di regolarità contributiva, operativo dall’inizio del 2006, che la Cassa rilascia a tutte le imprese edili che eseguono lavori sia pubblici sia privati. Il documento attesta che un’impresa edile ha assolto agli obblighi legislativi e contrattuali nei confronti di Inps, Inail e Cepima. È proprio la Cassa edile a emettere il Durc per la provincia di Palermo dopo avere effettuato il controllo della regolarità contributiva dell’impresa su tutto il territorio nazionale previa consultazione della Banca nazionale imprese irregolari.
La Cepima cura la regolarità contributiva a favore degli operai dipendenti delle imprese edili, sia industriali sia cooperative o artigiane, operanti in proprio, per conto di privati o come esecutrici di lavori pubblici, in applicazione dei contratti del settore delle costruzioni. La Cassa, inoltre, amministra tutte le prestazioni che derivano dall’applicazione dei contratti collettivi di lavoro. Di conseguenza, eroga la gratifica natalizia, le ferie e l’anzianità professionale edile. Eroga altresì prestazioni di assistenza a favore degli operai iscritti, assicurando un concreto sostegno alle famiglie operaie con borse di studio e contributi per eventi straordinari. È questo, ormai da cinquant’anni, uno dei pilastri dell’attività della Cassa, che svolge con questa attività un ruolo sociale significativo per migliaia di famiglie. La Cepima inoltre distribuisce gratuitamente tute da lavoro e scarpe antinfortunistiche agli operai iscritti che hanno maturato almeno 600 ore di lavoro nell’annualità precedente.
Tra le attività della Cassa c’è anche la diffusione del Mut, il Modello unico telematico, il nuovo strumento informatico creato dalla Commissione nazionale casse edili (Cnce), che ha messo a punto una modulistica omogene per tutto il territorio nazionale. Il Mut consente alle imprese di trasmettere per via telematica attraverso il Centro elaborazione dati nazionale della Commissione nazionale casse edili i Dnlo (denuncia nominativa lavoratori occupati) degli operai.
La Cassa ha anche avviato l’Osservatorio del settore delle costruzioni, che consentirà di seguire in tempo reale l’evolversi della domanda e dell’offerta di lavori di costruzione in generale e in particolare nel settore dei lavori pubblici. È stato infine predisposto, a favore dei lavoratori del settore, un importante strumento di previdenza integrativa, il fondo pensioni “Prevedi”, che consentirà ai lavoratori di incrementare la pensione erogata dall’Inps. L’accesso al fondo è canalizzato e solo tramite lo sportello della Cepima sarà possibile formalizzare l’adesione per avere accesso ai vantaggi offerti.
I numeri
L’anno sociale che si è chiuso il 30 settembre 2009 ha visto ammontare a 17.607 il numero degli operai iscritti alla Cassa. Si tratta di uno dei dati più alti dell’ultimo decennio, nel quale il numero dei lavoratori iscritti è oscillato tra i 13 e i 18 mila. Le imprese che aderiscono all’ente bilaterale erano invece alla stessa data 2.974, anche questo un dato significativo, il terzo più alto negli ultimi dieci anni. Dati che si traducono nei dodici mesi in questione in 14.426.323 ore lavorate e in una massa salari di 136.879.015 euro.
Nell’ultimo anno la Cassa ha erogato 23.835,90 euro per regalo di nozze, 33.100 euro per concorso per spese funerarie, 25.780 euro per sussidi per lutto, 56.770 per borse di studio, 689.920 per buoni per acquisto di libri scolastici, 4.250 per concorso spese di studio, 328.053 in sussidi per universitari, 61.275 per premio di laurea, 348.087,41 per tute da lavoro, 249.823,50 per scarpe infortunistiche, 5.180 per assistenza scolastica dipendenti e 77.134 euro per interventi straordinari. In totale, includendo anche l’agenda del lavoratore edile e l’edilcard, la Cepima ha erogato prestazioni per poco meno di due milioni, per la precisione 1.976.496 euro.
Storia della Cassa edile
Cinquant’anni al fianco del comparto edile. Mezzo secolo di storia e attività a sostegno di un settore trainante e fondamentale per l’economia globale e locale. La Cassa edile di Palermo spegne le sue cinquanta candeline in un periodo a cavallo tra la più grande crisi economica mondiale dopo quella del ’29 e l’inizio di una nuova era caratterizzata da grandi sfide e investimenti che vedranno la Sicilia e Palermo al centro di mutamenti infrastrutturali utili a gettare le basi per un futuro radioso e ricco di nuove avventure imprenditoriali. Nuove sfide che chiameranno il settore edile a interpretare un ruolo di primo piano. Il volume celebrativo di mezzo secolo di attività della Cepima vuole rappresentare un testamento per i posteri e un documento che consegna alla storia una ricostruzione delle attività svolte, dell’evoluzione degli impegni finanziari presi dalla Cassa edile palermitana, dell’articolazione e dell’ampliamento delle attività mutualistiche ed assistenziali in favore dei lavoratori. Emerge così la funzione della Cassa sia a favore del benessere, della crescita culturale e della qualità della vita di migliaia di lavoratori e delle loro famiglia, sia a favore dell’attività edilizia e della qualificazione delle imprese. I dati statistici e grafici contenuti in questo volume testimoniano concretamente, numeri alla mano, le attività svolte e delle prestazioni fornite dalla Cassa edile in favore delle imprese e dei lavoratori fornendo ai lettori uno strumento di lettura e di analisi dinamica sulla struttura produttiva e sulla composizione del lavoro edile nel territorio palermitano. Un modo per far conoscere meglio agli operatori del settore e alle istituzioni la storia, le strutture organizzative, le finalità e le prestazioni della Cepima.
Per comprendere al meglio l’importanza del ruolo rivestito dalla Cepima per il comparto è fondamentale conoscerne le radici. La prima Cassa edile fu fondata a Milano nel 1919, ma è con la nascita dell’Italia repubblicana e con il ripristino delle libertà sindacali nell’era post-fascista che le organizzazioni dell’edilizia iniziano a funzionare concretamente a sostegno del comparto. L’istituto della Cassa edile inteso come ente bilaterale che vede agire congiuntamente associazioni imprenditoriali e sindacali nacque dall’esigenza di assicurare ai lavoratori del settore la possibilità di godere in pieno di alcune voci contrattuali di difficile applicazione per via della peculiare struttura del settore edile, caratterizzato da un elevato numero di aziende spesso di piccole dimensioni occupazionali e dalla flessibilità degli operai impiegati in aziende e cantieri diversi.
La Cassa edile palermitana intersindacale mutualità e assistenza (Cepima) venne costituita con atto notarile il primo dicembre del 1969 con sede presso l’Associazione degli industriali di Palermo, in piazza Ruggero Settimo 13, e divenne operativa dal gennaio 1960 in attuazione della legge n. 741 del 14 luglio 1959 che estese erga omnes il contratto collettivo di lavoro del settore edile firmato lo stesso anno. Il successivo decreto del presidente della Repubblica n. 1642 dell’11 dicembre 1961, sancì il principio secondo il quale i rapporti di lavoro per la provincia di Palermo sarebbero stati regolati da norme giuridiche uniformi alle clausole del contratto collettivo. Un atto che segnò il via all’operatività della Cepima, che diventò di fatto l’organismo al quale lavoratori e imprenditori edili fanno riferimento per la completa osservanza degli obblighi di legge. La Cepima si trasferì, dunque, in una nuova sede in via Vincenzo Di Marco 16 e, successivamente, nell’attuale sede di via Guglielmo Borremans 17, a seguito della costituzione della Società immobiliare Cepima. Il capitale sociale venne così ripartito: Cepima 51,994%, Panormedil 47, 615%, Fillea-Cgil 0,065%, Filca-Cisl 0,065%, Associazione costruttori edili di Palermo 0,196%.
Un ultimo passo di avvicinamento all’era moderna della Cepima che oggi rappresenta un istituto paritetico costituito e gestito dai datori di lavoro aderenti, prima alla Sezione imprenditori edili dell’Associazione industriali di Palermo e dal 1993 all’Acep, l’Associazione costruttori edili di Palermo, e dai sindacati confederali di categoria Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil, per contribuire a rendere operativi nel modo più efficace gli accordi sindacali sia a livello nazionale che provinciale. Nell’ambito di quanto previsto dalla contrattazione collettiva, la Cepima, attraverso la gestione dei contributi dei lavoratori e dei datori di lavoro e delle somme accantonate dal trattamento economico spettante ai lavoratori, assicura prestazioni per le ferie, le festività, la gratifica natalizia, l’integrazione salariale per malattia e infortunio, nonché per l’anzianità professionale edile. Agli inizi degli anni Settanta la Cepima ha ricevuto un ulteriore riconoscimento dalla legge n. 300 del 1970, meglio conosciuta come lo Statuto dei lavoratori, potenziando, accanto alle prestazioni obbligatorie derivanti dai vincoli contrattuali del settore, anche quell’assistenza già avviata con successo e che l’ha resa un punto di riferimento per i lavoratori e per i costruttori che esercitano la propria attività edilizia nel territorio palermitano. Così, per favorire un più adeguato grado di istruzione dei lavoratori studenti e dei figli dei lavoratori edili, la Cassa ha istituito buoni per l’acquisto di libri e materiale didattico, si occupa dell’erogazione di borse di studio e contributi per corsi universitari, premi di laurea e spese per lo studio. Ma non è tutto: ai lavoratori edili che contraggono matrimonio la Cassa edile corrisponde un regalo di nozze. Un concorso di spesa è previsto anche per le spese di lutto, mentre per la famiglia di un lavoratore iscritto deceduto viene corrisposto un assegno funerario. La Cepima si occupa inoltre di organizzare soggiorni e colonie marine e montane, campeggi e viaggi culturali per i figli di lavoratori iscritti e concede sussidi straordinari in situazioni di particolare disagio economico provocato da infermità prolungate. Una moltitudine di servizi e prestazioni per gli attori del comparto edile che in cinquant’anni di attività ha portato la Cepima a percorrere un cammino lungo e in continua ascesa in termini di lavoratori e imprese iscritte, trasformando negli anni la Cassa in uno strumento sindacalmente utile e produttivamente valido proprio per la sua capacità di coniugare la libera iniziativa imprenditoriale con la salvaguardia degli interessi dei lavoratori. Un modus operandi che vede un confronto quotidiano tra l’associazione costruttori e i sindacati confederali di categoria di Palermo per conseguire risultati migliori per il mondo dell’edilizia.