La scossa elettrica e la tragedia| Terrasini in lacrime per Gaetano - Live Sicilia

La scossa elettrica e la tragedia| Terrasini in lacrime per Gaetano

Gaetano Lo Cricchio

L'addio al 29enne morto folgorato. Il paese sotto choc: "Un ragazzo buono, un grande lavoratore".

NEL PALERMITANO
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TERRASINI (PALERMO) – “So che non potrai mai leggerlo, sei stata una persona fantastica in tutto e per tutto nella tua vita. Eravamo cane e gatto ma ci volevamo bene non meritavi tutto ciò. Ti voglio bene amico mio, resterai per sempre nel mio cuore. Sfreccia con la tua auto e con la tua moto lassù come facevi. Padre e marito esemplare, adorato da tutti perché ti facevi voler bene, riposa in pace”.

E’ soltanto uno dei messaggi rivolti a Gaetano Lo Cricchio, il ragazzo di 29 anni che ha perso la vita sabato a Terrasini, nel Palermitano. E’ morto folgorato, in seguito ad una scarica elettrica avvenuta mentre stava armeggiando sul contatore. Una scossa terribile, che si è rivelata fatale nell’abitazione di contrada Gazzara, nella zona periferica del paese, in cui Lo Cricchio abitava con la moglie e il loro bambino.

E’ proprio a loro che va il pensiero di chi oggi ha salutato per l’ultima volta il ragazzo. Il funerale è stato celebrato nella chiesa madre: “Speriamo che Gaetano adesso possa proteggere da lassù la sua giovane moglie e il piccolo. Questa vita è ingiusta, non riusciamo ancora a credere che non ci sia più”, dice Francesco. Il ventinovenne era conosciuto da tutti, a Terrasini, per la sua capacità di arrangiarsi lavorativamente. “Non stava mai con le mani in mano – racconta Franco – ogni tanto si dedicava alla vendita della legna, ma prevalentemente faceva l’autotrasportatore. Un ragazzo buono – sottolinea – che ben conosceva lo spirito di sacrificio”.

La morte del ragazzo ha gettato nello sconforto l’intera cittadina. Il giorno stesso dell’incidente domestico, il sindaco Giosuè Maniaci ha condiviso il suo dolore sui social network e annullato gli eventi in corso. “Appresa la tristissima notizia dell’ennesima, ingiusta, prematura scomparsa in un incidente domestico di un giovane concittadino, Gaetano Lo Cricchio, ragazzo buono, vivace e conosciuto da tutti in paese, ci sembra doveroso innanzitutto stringerci con tutto il cuore e con la preghiera attorno al dolore inconsolabile dei familiari, e in secondo luogo abbiamo deciso con le attività commerciali della piazza di rinviare la manifestazione di domani a una data più consona”, ha scritto il primo cittadino.

“Abbiamo il cuore a pezzi”, dicono i parenti. “Non sappiamo cosa sia precisamente successo sabato, di solito Gaetano era molto prudente. Si è trattato di una tragica fatalità”. E ancora: “Ci sono periodi neri in cui il termine nero indica solo una parte del buio che li caratterizza – scrive la cugina Maria Grazia Lo Cricchio -. Ci sono periodi di sconforto in cui lo sconforto è tale che magari ti ci abitui e ti sembra normale. Ci sono periodi in cui ti dici che proprio non ce la fai più. E poi, anche se nessuno ti avvisa per non darti un ulteriore dispiacere, Facebook ti comunica che tuo cugino, molto più piccolo di te, è morto, così, in un attimo. E ti rendi conto che tutto lo sconforto, il buio che vedevi nella vita erano nulla in confronto a cosa può farti la morte”. 


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