PALERMO – Neutralizzati 42 ordigni bellici nelle acque siciliane dal 6 al 24 agosto. Il bilancio arriva dalla Marina Militare, impegnata attraverso i palombari del Gruppo operativo subacquei (Gos) distaccati presso il Nucleo Sdai (Sminamento difesa antimezzi insidiosi) di Augusta (Siracusa). Gli interventi sono stati effettuati nelle province di Palermo, Siracusa, Trapani e Agrigento, su richiesta delle prefetture. In particolare il Gos e’ entrato in azione ad Altavilla Milicia, nel Palermitano, dove sono stati rimossi e messi in sicurezza 12 proiettili di medio calibro, una bomba da mortaio e una spoletta individuati a tre metri di profondita’ e a venti dalla costa. A Cassibile, in provincia di Siracusa, sono stati messi in sicurezza sette proiettili di medio calibro. Nel Trapanese palombari in azione a Favignana e Levanzo, dove sono stati bonificati due proiettili navali di grosso calibro e altri due di medio calibro, rinvenuti a pochi metri di profondita’, oltre che a Marinella di Selinunte, dove sono stati neutralizzati sei proiettili di grosso calibro e 11 di medio calibro. Interventi, infine, a Sciacca, in provincia di Agrigento, sulla spiaggia Lido Fiori: qui’ e’ stata rimossa una mina anticarro tedesca. “A seguito degli interventi e’ stata ripristinata la sicurezza alla navigazione e alla balneazione – sottolinea il tenente di vascello Marco Presti, comandante del Nucleo Sdai di Augusta -. I ritrovamenti di questo genere vanno denunciati immediatamente alla Capitaneria di Porto, o alla piu’ vicina stazione dei carabinieri, in quanto i manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi”. Nel corso del 2018 i palombari della Marina Militare hanno recuperato e bonificato oltre 44mila ordigni esplosivi di origine bellica, mentre dall’1 gennaio di quest’anno sono 22.845 i manufatti ritrovati e neutralizzati nei mari, fiumi e laghi italiani.
(DIRE)