PALERMO – Il calcio siciliano è tornato in campo. A ritmi differenti e scanditi nel corso di questo mese di settembre le quattro “big” dell’isola ovvero Palermo, Messina, Catania e Trapani hanno iniziato i loro rispettivi campionati mostrando, finora, andamenti piuttosto altalenanti.
PALERMO
Inizio difficile per la compagine rosanero nell’anno del ritorno in Serie B. Dopo l’arrivo in panchina di Eugenio Corini, a seguito delle dimissioni di Silvio Baldini ora alla guida del Perugia, la squadra del capoluogo è stata totalmente rivoluzionata nel corso del mercato estivo con innesti di grande spessore ma deve ancora trovare la propria identità.
Sei le gare giocate finora dai rosa in cadetteria, con sette punti raccolti frutto di due vittorie, un pareggio e tre sconfitte. Dopo il successo all’esordio casalingo contro il Perugia, allora di Castori, e il pari esterno contro il Bari il Palermo ha rimediato due sconfitte consecutive contro l’Ascoli, perdendo la sua lunga imbattibilità tra le mura amiche del “Barbera”, e contro la Reggina al “Granillo”. La vittoria contro il Genoa, tra le compagini sicuramente più attrezzate del torneo, non è bastata per invertire la tendenza e i rosa sono incappati in un’altra sconfitta esterna contro i rivali del Frosinone.
In questo momento la squadra, sfruttando la sosta per le Nazionali, sta svolgendo un mini-ritiro a Manchester ospitato dal City Football Group nell’Etihad Campus, quartier generale della compagine di Guardiola. Uno sguardo al futuro radioso che verrà, rafforzando il legame di squadra e lavorando duramente sui dettami tattici di Corini per dare la svolta al proprio campionato a partire dalla sfida di sabato 1 ottobre contro il Sudtirol.
MESSINA
Decisamente da dimenticare, invece, l’inizio di campionato dell’ACR Messina. La compagine di Auteri, dopo quattro giornate, è il fanalino di coda del girone C di Serie C con un solo punto ma al netto di un calendario finora decisamente di fuoco. Esordio casalingo con sconfitta contro il Crotone, tra le favorite per la promozione in Serie B, k.o in casa della Virtus Francavilla, un pari con tanti rimpianti contro la Viterbese dell’ex Palermo Filippi e infine un’altra sconfitta contro l’Avellino anch’esso tra le squadre in lotta per il salto di categoria.
Per il momento la panchina di Auteri non sembrerebbe in bilico ma la situazione, qualora non dovessero arrivare risultati positivi in tempi brevi, potrebbe portare a serie riflessioni in seno al club peloritano. Il prossimo avversario del Messina, tuttavia, è anch’esso di grande caratura ovvero il Catanzaro che punta a duellare con il Crotone per tutta la stagione per il salto diretto in Serie B.
CATANIA
Chi può sorridere, nonostante il campionato sia appena iniziato, è il Catania di Ross Pelligra. La nuova società ha fornito al tecnico Giovanni Ferrara una squadra di grandissimo spessore per la categoria, con profili di assoluta levatura quali lo storico capitano Lodi, il trio d’attacco formato da Giuseppe Giovinco, Sarao e De Luca tutti e tre provenienti dalla Serie C e l’innesto di Michele Somma dal Palermo.
Nella prima giornata del girone I di Serie D, l’unica finora giocata, la squadra di Ferrara ha infatti trovato il successo in casa del Ragusa grazie alle reti di Lodi e Sarao e punta a ripetersi anche all’esordio al “Massimino” mercoledì 28 settembre contro il San Luca.
TRAPANI
Si conclude infine con il Trapani, anch’esso nel girone I di Serie D insieme al Catania con l’obiettivo di insediarsi ai piani alti della classifica.
Esordio con pareggio nella prima giornata di campionato per gli uomini di Torrisi, fermati sullo 0-0 in casa dalla Mariglianese nonostante un controllo totale del match che non ha fruttato potenziali occasioni da rete. In casa granata, dopo il mezzo passo falso di questa prima gara, si prevede voglia di riscatto sin dalla prossima sfida mercoledì 28 settembre in casa del Locri.