Questa storia dei volontari della Protezione Civile in Sicilia è diventata un business e una clientela politica: occorrerebbe che qualcuno accendesse un faro. Anche in relazione agli incendi.
Sicilia, difendi l’autonomia | O rischi l’autogol
Commenti
Lascia un commento
Gli ultimi commenti su LiveSicilia
Mi sono cariati i denti.....salamelecchi politici e basta!
vi raccomando fate il verbale per eccesso di velocita' e lasciatelo libero al massimo arresti domiciliari. la galera?!! nooooooooooo assolutamente .
Ricordate i morti tutti sul lavoro quando ce da votare . Ricordateli ai.politici che NON HANNO MAI LAVORATO, ricordatelo ai.politici che non tutelano nessuno tranne che se stessi
Inchino, ossequi, assabinidica... in stile vecchio salotto.
Dario Immordino, la sua analisi si apre correttamente ma si conclude in modo molto semplicistico. L’involuzione dell’autonomia è conseguenza dell’erosione del titolo V dello Statuto a opera dei governi italiani. Titolo V che in ogni caso è rimasto completamente inattuato nei due articoli (37 e 38) che potrebbero realmente fare la differenza per le sorti dell’isola. Sottrazione di risorse da parte dello Stato italiano che lei stesso riconosce in alcuni passaggi del suo articolo.
Stante la perdurante aggressione da parte dei governi centrali all’autonomia finanziaria della Regione -aggravatasi negli ultimi anni- non le sembra troppo semplice la chiusura della sua riflessione? Quei due capoversi finali in cui lei giustamente indica i doveri dello Stato verso le rivendicazioni della Regione Siciliana descrivono uno scenario che è tutt’altro che ineluttabile come apparirebbe dalla sua narrazione. 70 e rotti anni di autonomia violata ce lo testimoniano. Per realizzare quanto lei scrive occorre una battaglia politica di tale portata da potersi paragonare a quella del 1946.