PALERMO – In occasione dell’anno della Fede la Sicilia entra nel circuito dell’Opera Romana Pellegrinaggi. È stato infatti firmato il protocollo d’intesa tra Confindustria Palermo e l’Orp per inserire la Sicilia tra gli itinerari di pellegrinaggio nel circuito internazionale gestito dall’ente vaticano. “Questa è un’occasione importantissima per la Sicilia – spiega Alessandro Albanese, presidente di Confindustria Palermo – e non solo per Palermo. Questo sarà uno dei volani per lo sviluppo turistico dell’Isola”.
L’anno della Fede, che si è aperto l’11 ottobre 2012 e durerà fino al 24 novembre 2013, vedrà arrivare in tutta Italia milioni di pellegrini. Con questo accordo i due enti auspicano di riuscire a promuovere nelle sedi istituzionali ogni possibile sinergia tra il pubblico e il privato. “Per noi è fondamentale – dichiara Albanese durante la conferenza stampa – che la Regione, i comuni e le province riescano ad unire gli sforzi per far sì che i pellegrini trovino una Sicilia organizzata ed accogliente”.
Per la Sicilia, meta sempre più ricercata dai pellegrini di tutto il mondo, sono stati previsti degli importanti percorsi a cui i visitatori potranno fare riferimento. Dai percorsi che riscoprono la storia di Santa Rosalia a Tindari, le Sicilia è la regione italiana con il maggior numero di percorsi previsti . “ Esiste un aspetto culturale e religioso che noi sosteniamo – continua il presidente di confindustria Palermo- ma è importante sottolineare l’opportunità industriale ed economica che l’anno della Fede offre alla nostra regione”.
L’ Opera Romana Pellegrinaggi durante l’Anno della Fede pubblicherà il JOSP Magazine, una rivista degli itinerari dello Spirito che verrà distribuita gratuitamente in oltre un miliardo e mezzo di copie. “È importante che si capisca – dichiara padre Cesare amministratore delegato dell’Opr- che la Sicilia non è un museo, ma piuttosto un libro aperto. Qui, in questa terra, si vivono e scoprono alcuni dei momenti più importanti della cristianità”. I volumi di pellegrini previsti non sono di facile stima e sia Confindustria Palermo che l’Orp non si sbilanciano “Non è facile fare una distinzione tra visitatori e pellegrini – spiega padre Cesare – ma è importante che la Sicilia diventi facilmente raggiungibile da ogni parte del mondo e che le attrattive vengano pubblicizzate soprattutto in rete”.