PALERMO – Serve ricontare i voti per decidere a chi spetta il seggio all’Ars conteso fra il deputato Giuseppe Laccoto della Lega e Luigi Genovese del Mpa. Nell’attesa Laccoto mantiene il suo posto nel parlamento siciliano.
Il Consiglio di giustizia amministrativa per la Sicilia, contrariamente al Tar che aveva dichiarato inammissibile il ricorso di Genonese, ha emesso un’ordinanza con la quale incarica il prefetto di Messina o un suo delegato, entro 120 giorni, ad occuparsi della verifica sulle preferenze espresse in numerose sezioni. Accolto sia l’appello di Genovese, che ritiene di essere stato ingiustamente escluso, sia quello incidentale di Laccoto secondo cui, il suo vantaggio sarebbe superiore a quello che gli è stato attribuito.
Laccoto: “Fiducia nella magistratura”
Immediate le reazioni. “Il Consiglio di giustizia amministrativa, stamani, ha disposto un’istruttoria con la quale ha accolto le mie istanze – spiega Laccoto -. La Prefettura dovrà verificare sia quanto richiesto da Luigi Genovese, sia quanto richiesto da me, che ho pure impugnato incidentalmente la sentenza del Tar di Palermo, rivendicando il riconoscimento di un numero di voti ancora maggiore, non meno di 130, di quello che mi ha consentito di assumere la carica di deputato regionale”.
“Ripongo la massima fiducia nell’operato della magistratura – aggiunge Laccoto – sono certo del fatto che, all’esito dell’istruttoria, il giudizio che si concluderà fra molti mesi, confermerà la volontà popolare che mi ha voluto premiare”.
Interviene il Mpa
“Sarà il Prefetto di Messina o un suo delegato, entro 120 giorni, ad occuparsi della delicata fase delle operazioni di verificazione che riguarderà numerosissime sezioni. All’esito, il Cga deciderà a quale lista sarà assegnato il seggio”, si legge in una nota del Mpa.
“Luigi Genovese, sulla scorta di presunte irregolarità presenti nei verbali di 33 sezioni delle 776 presenti nella provincia di Messina, aveva chiesto di riesaminare i verbali e di correggere l’attribuzione dei voti delle ultime elezioni regionali, in quanto gli errori sarebbero stati determinanti per l’assegnazione dei seggi – prosegue la nota – Il Cga, contrariamente alla decisione del Tar Palermo, che aveva dichiarato l’inammissibilità del ricorso di Genovese, ha ritenuto indispensabile, in relazione ad alcuni dati contrastanti e inconciliabili rappresentati nei verbali sezionali, ‘accertare quale di essi è quello corretto e quale invece no, onde poterne trarre le debite conseguenze in punto di legittimità del risultato elettorale’.
Il pronunciamento negativo del Tar aveva confermato il seggio all’Ars per Giuseppe Laccoto che aveva ottenuto 4790 preferenze nella lista Lega-Prima l’Italia, eletto a discapito di Luigi Genovese che invece aveva ottenuto 9233 preferenze nella lista dei Popolari e autonomisti”.