PALERMO – La possibilità di allontanarsi di un centinaio di chilometri dal capoluogo li aveva convinti di poter compiere le proprie scorribande in maniera impunita, ecco come due malviventi palermitani sono finiti in arresto dopo tre rapine in banca perpretate in pochi giorni nei confronti di altrettanti istituti bancari di Trapani.
I protagonisti della vicenda sono nello specifico Tommaso Tutone di 18 anni e Antonino Palazzotto di 21, entrambi residente nel popolare quartiere di Brancaccio. La cattura dei due costituisce la fine delle indagini condotto dagli investigatori relativa ai colpi dei malviventi palermitani nei confronti delle filiali Monte dei Paschi di Siena a Trapani.
Nello specifico i colpi contestati sono quelli del 17 maggio 2013 in cui i malviventi portarono via 8mila euro, quella del 21 marzo ai danni della filiale Monte dei Paschi di Siena di Trapani sita in Via Manzoni, con un bilancio da 24mila euro circa e, in ultimo, un altro furto che portava al bottino di ulteriori 4mila euro.
I due entravano a viso scoperto, non armati, e rimanevano per pochissimo tempo negli istituti di credito, si appropriavano delle somme di denaro custodite nelle casse, facendosi poi accompagnare all’esterno dei locali da un dipendente della banca.
I poliziotti della Squadra Mobile di Trapani trasmettevano ai colleghi di Palermo il filmato estrapolato dal sistema di videosorveglianza della banca, la Squadra Mobile di Palermo riconosceva dunque i due malviventi, già noti alle forze dell’ordine. Sono in corso ulteriori indagini finalizzate all’individuazione dei complici dei due arrestati.
Nel corso dell’esecuzione del fermo è stato, altresì, tratto in arresto il padre di uno degli indagati: Federico Tutone, 43enne pregiudicato di Palermo, al momento dell’irruzione dei poliziotti ha cercato di disfarsi di un involucro lanciandolo dalla finestra dell’appartamento. Immediatamente recuperato, l’involucro si scopriva contenere circa 30 grammi di cocaina e 5 grammi di eroina.