Dopo Salvatore, Sandro e Calogero Lo Piccolo, anche Rosalia Di Trapani, 65 anni – moglie del primo e madre degli altri due – potrebbe subire un processo per estorsione. La donna, da tempo nel mirino della procura di Palermo, sarebbe anche indagata per associazione mafiosa in un altro fascicolo.
La vicenda contesta a “lady Lo Piccolo” riguarda una palazzina nella piazza di Tommaso Natale. Formalmente intestata a Pietro Mansueto, gli inquirenti ne hanno seguito le vicissitudini nel tentare di affittarla. A ogni contatto con Mansueto per concludere la trattativa, infatti, seguivano una serie di colloqui con altri personaggi gravitanti attorno alla cosca Lo Piccolo – primo fra tutti l’avvocato Marcello Trapani, anche lui chiamato in causa – che terminavano a casa della Di Trapani. Così Gioacchino Conigliaro, titolare del “Mercatone della carne”, avrebbe dovuto pagare il pizzo per avere in affitto il locale.