Lafferty giura fedeltà: | "Il mio futuro è a Palermo" - Live Sicilia

Lafferty giura fedeltà: | “Il mio futuro è a Palermo”

L'attaccante portato in Sicilia da Gattuso sta vivendo una stagione da protagonista anche dal punto di vista dei gol. "Ringrazio Iachini per i consigli che mi ha dato. Un mio ritorno in Scozia? Sì, ma a fine carriera. Ho altri due anni di contratto e a Palermo mi trovo a meraviglia". Infermeria rosanero: infortunio alla mano per Hernandez.

Il nordirlandese in sala stampa
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PALERMO – Quando arrivò, Gennaro Gattuso lo presento così: “Generoso, bravo con i piedi, determinato ma non segna tantissimo”. I primi tre punti li ha azzeccati, ma sull’ultimo, qualche dubbio c’è. Sì, perché Kyle Lafferty, di gol ne ha fatti già tanti in questo campionato, e ci sono ancora undici partite per arrotondare il suo bottino. Una delle sorprese di questo torneo è proprio lui: lo stantuffo nordirlandese lotta come un matto per il suo obiettivo: quello di segnare e trascinare il Palermo alla serie A. E se i gol arrivano anche casualmente, come quello contro il Siena, si capisce proprio che è una stagione da top: “Devo dire che non avevo mai segnato una rete così particolare, ma una rete è sempre una rete – ha detto Lafferty in sala stampa – spero di continuare a segnare così, sarei contento di mantenere questa media”.

Lafferty attribuisce la sua metamorfosi – a livello di reti siglate – a Beppe Iachini: “Il mister ha cambiato il mio modo di essere attaccante, consigliandomi di essere più sicuro in area di rigore e di provare a cercare più volte la porta. Credo di aver recepito bene gli insegnamenti di Iachini”. Lafferty è un leone, lotta su tutti i palloni, sgomita, fa salire la squadra, non molla mai, eppure spesso gli arbitri lo puniscono con i cartellini: “Ho avuto una striscia di quattro ammonizioni in cinque gare. Su alcuni posso essere d’accordo su altri meno. Giudicare in tempo reale un’azione è sempre un compito molto difficile”. Il nordirlandese non pensa alle sue prestazioni e ai gol, vuole solo la massima serie: “Anche nelle esperienze passate sono stato giudicato per la qualità del lavoro per la squadra più che per il numero dei gol segnati. Anche a Palermo sta succedendo la stessa cosa, ma l’obiettivo principale è ottenere la promozione”. Per Lafferty sono arrivati tanti elogi, anche quelli di Fabio Capello, l’attaccante però non arrossisce e sulle voci che lo vorrebbero in partenza fa intendere di volere ancora restare a Palermo: “Devo dire che sentire delle parole così belle da parte di un grande tecnico come Capello mi rende orgoglioso, per quanto riguarda il mio ritorno in Scozia, sicuramente quando smetterò di giocare, andrò a vivere lì. Io mi sono innamorato di questa città e di questi tifosi, che continuano a circondarci del loro calore. Il mio futuro lo vedo a Palermo, visto che ho altri due anni di contratto”. Intanto il Palermo prosegue la preparazione in vista della gara di sabato a Varese. Out Barreto per squalifica, torna a disposizione Dybala, sempre fuori Morganella.

Abel Hernandez ha riportato, a causa di uno scontro di gioco nel corso di Palermo-Siena, la frattura del terzo metacarpo della mano destra. Il numero 11 rosanero si è sottoposto stamani ad indagini strumentali e verrà operato sabato mattina.

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