"L'Amt a rischio fallimento" |L'allarme di Luca Sammartino - Live Sicilia

“L’Amt a rischio fallimento” |L’allarme di Luca Sammartino

“L’ulteriore taglio del 10% previsto nella bozza di finanziaria regionale al trasporto pubblico locale è inaccettabile e deve essere subito corretto". Il capogruppo di Articolo 4 all’Ars lancia un allarme partendo dalla situazione dell’Amt, l’Azienda di trasporto di Catania.

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CATANIA – L’ulteriore taglio del 10% previsto nella bozza di finanziaria regionale al trasporto pubblico locale è inaccettabile e deve essere subito corretto”. Lo dice Luca Sammartino capogruppo di Articolo 4 all’Ars che lancia un allarme partendo dalla situazione dell’Amt, l’Azienda di trasporto di Catania.

“Il rischio è di portare al fallimento l’Azienda catanese come altre aziende pubbliche in Sicilia proprio quando si stavano recuperando i danni lasciati in eredità dalla precedente amministrazione”.

“Una simile riduzione di risorse comporterebbe inevitabilmente – incalza Sammartino – al taglio di servizi essenziali per i cittadini ed alla perdita di centinaia di posti di lavoro. Una eventualità che la Regione deve scongiurare assolutamente”.

Sammartino snocciola i numeri relativi all’Amt “il taglio del 10% al rimborso chilometrico andrebbe a sommarsi ai tagli già effettuati negli anni precedenti. L’azienda si troverebbe a passare dai 35 milioni di euro sui quali poteva contare fino al 2011 ai 20 milioni e 250 mila euro per il 2014 con una perdita secca di quasi 15 milioni ovvero il 30% del proprio budget”.

“Come se non bastasse – ricorda il deputato di Articolo 4 – l’Amt vanta crediti pregressi da parte della Regione per circa ulteriori 15 milioni derivanti da oneri per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri, somme che la Regione non versa dal 2009 e poco più di 8 milioni derivanti dalla legge 296 per la quale la Sicilia è ferma ai versamenti del 2010. In tutte le altre regioni queste somme sono state corrisposte alle aziende di trasporto locale fino a saldo 2012”.

Ma Sammartino dall’allarme passa alla proposta “Occorre evitare di procedere con tagli lineari nei confronti dell’intero sistema, guardare ai rami secchi del trasporto pubblico in Sicilia e tagliare quelli per garantire le risorse necessarie alle aziende, come l’Amt, che erogano importanti servizi per i cittadini e sono in fase di riequilibrio garantendo, al tempo stesso, i lavoratori”.


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