CATANIA. Mister Maran analizza una sconfitta figlia di tante cose.
– Mister, come ha gestito il forfait di Barrientos?
“E’ stata una sorpresa. Poi ci hanno penalizzato alcuni infortuni e qualche acciacco di troppo. La sconfitta di oggi e’ stato un episodio isolato e dovremo dimostrarlo sin dalla prossima partita. L’infortunio di Izco ci ha condizionato molto, anche perché non avevo a disposizione il ricambio adeguato considerato che Freire non è ancora al meglio. Quindi ho puntato su Maxi Lopez spostando Castro a centrocampo. Non è mia a abitudine cercare scuse ma oggi non siamo stati fortunati. È poi…iniziare contro due corazzate come Fiorentina e Inter non era semplice. Alla ripresa, dovremo giocare col ritmo giusto ed imporre il nostro gioco”.
– Il mercato disturba i calciatori a campionato in corsa?
“Certamente, incide eccome. Oggi avevamo presentato la gara in un modo, con Barrientos, e poi abbiamo dovuto giocare in un altro. Così si crea confusione”.
-L’Inter?
“È’ una squadra che concede poco, compatta che lascia pochi spazi”.
– Monzon?
“Deve ancora trovare la condizione giusta e non è stato agevolato dal fatto di giocare subito malgrado abbia iniziato in ritardo la preparazione”.
– Tachtsidis?
“È un giocatore fondamentale ed avevo previsto di sostituirlo quando fosse calato un po’ ma è rimasto in campo perché eravamo a corto di sostituzioni a causa degli infortuni di Izco e Alvarez. Dobbiamo migliorare qualcosa sugli esterni”.
Sul fronte opposto, Mazzarri è (giustamente) raggiante.
“Abbiamo sfruttato bene gli spazi. Siamo stati anche un pizzico fortunati quando il Catania ha fallito il possibile vantaggio. Li la partita poteva cambiare ed invece siamo stati noi a sbloccarla. Credo che il Catania non meriti un passivo così ampio. Noi dobbiamo migliorare in molte cose ma i punti in classifica certamente aiutano a crescere in autostima. Per ora non guardiano la classifica ma ci concentriamo sul nostro prossimo avversario che si chiama Juventus. Anche oggi abbiamo commesso errori da evitare ma sono comunque contento di come mi sta seguendo la squadra. Ho visto l’impegno e le motivazioni giuste che sono il presupposto migliore che proseguire sulla strada intrapresa”.
– L’Inter di oggi e’ già sulla strada giusta per diventare l’Inter di Mazzarri?
“Credo di si. Dovunque ho allenato ho cercato di trasmettere alle mie squadre determinate idee e valori. Qui stiamo lavorando bene”.