PALERMO – Colpi di uova in faccia, insulti ed urla. Una notte “come tante altre”, dicono i residenti di via Lincoln, “ai quali siamo tristemente abituati”. Quello di chi abita lungo la strada che dalla stazione centrale porta al mare, è il racconto di una notte in cui è stato svegliato di soprassalto. “Ed è l’ennesima volta che succede”, sottolinea Piero Scaglione, che abita a pochi metri da via Carlo Rao, dalle parti di piazza Magione. Il dito viene puntato, ancora una volta, contro le prostitute che ogni sera si trovano in via Lincoln e sui marciapiedi delle strade circostanti.
Un’esasperazione con la quale, chi abita nel quartiere, dice di non potere più convivere: “Non sappiamo più cosa fare – prosegue un altro residente -. Durante lo scorso fine settimana qualcuno ha cominciato a lanciare uova ai transessuali che si trovavano nei pressi di Villa Giulia. Non abbiamo capito se sono state lanciate dalle auto in corsa o da chi abita nei palazzi vicini. Questi ultimi, in ogni caso, non possiamo biasimarli”.
“Urlavano – prosegue Marcello Clemenzi – litigavano tra loro. Io mi sono affacciato al balcone e ho visto due rincorrersi, una di loro era stata raggiunta da un uovo, la sua borsa era a terra. Le urla sono aumentate. Qui la gente è esasperata, c’è chi lancia loro cubetti di ghiaccio o secchi pieni d’acqua per farle allontanare. Vorremmo solamente vivere in pace a casa nostra senza subire i loro litigi ed assistere ad un traffico continuo di auto coi fari accesi”.
“Ma c’è di più – prosegue una donna che abita di fronte all’Orto botanico – perché non di rado è possibile girare l’angolo ed assistere a vere e proprie scene di sesso. Fuori o dentro l’auto, si appartano ovunque coi clienti. Non ci sono più limiti. E il tutto accade sotto i nostri occhi impotenti e quelli dei nostri figli. Ormai nemmeno chiamiamo più la polizia, viviamo in una rassegnazione che, mista alla rabbia, sta facendo optare tutti per cambiare casa”. In base a quello che i residenti della zona raccontano, infatti, molti palermitani che abitavano in affitto nel quartiere, hanno preferito trasferirsi in altre zone.
“Mia cognata – aggiungono – ha traslocato quindici giorni fa. Sua figlia una sera era stata inseguita fino al portone da un uomo, è inevitabile che la zona venga frequentata anche da malintenzionati e ne va dell’incolumità di tutti. Noi che invece la casa l’abbiamo di proprietà non possiamo minimamente pensare di andare via. Ma – prosegue – allo stesso tempo non possiamo continuare a vivere in questo modo. Sono necessari maggiori controlli delle forze dell’ordine, nell’ottica del decoro e della sicurezza di noi cittadini. Se pensiamo che l’anno scorso uno dei “clienti” si è messo a sparare una volta sceso dalla macchina, abbiamo tutto il diritto di sentirci in pericolo”.
Dalla Questura di Palermo spiegano che negli ultimi mesi sono stati effettuati cinque servizi specifici che hanno permesso l’identificazione di una decina di prostitute che sostavano lungo via Lincoln e le strade circostanti, tra quelle straniere alcune sarebbero state trovate sprovviste del permesso di soggiorno e per loro è scattato l’allontanamento dal territorio italiano. “In vista della stagione estiva il monitoraggio sarà più assiduo – assicurano – grazie al lavoro del commisariato Oreto che controlla la zona e l’ausilio delle pattuglie”.