Le telecamere di Livesicilia, con Antonio Condorelli, nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Garibaldi di Catania, da due anni la seconda casa dei genitori di Smeraldina. La piccola combatte dalla nascita con i danni neurologici causati da un’asfissia ipossico-ischemica. I genitori sperano di salvare Smeraldina grazie alle cure con le cellule staminali che ogni mese la piccola riceve attraverso infusioni presso un centro specializzato di Brescia. Mamma e papà possono toccare la mano della figlia ogni giorno per due ore, l’accarezzano e parlano con lei. Smeraldina è in stato vegetativo, ma il rapporto con i genitori è strettissimo. Il suo caso è molto simile a quello della piccola Sofia, la bimba toscana a cui la trasmissione di Italia 1, ‘Le Iene’, ha dedicato un servizio che ha commosso l’Italia. La speranza, l’amore e la fede aiutano la mamma e il papà di Smeraldina a coltivare il sogno di veder giocare la loro bimba insieme agli altri bambini. E per realizzare questo sogno, sono pronti a tutto.
Le telecamere di Livesicilia nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Garibaldi di Catania. La piccola combatte dalla nascita con i danni neurologici causati da un'asfissia ipossico-ischemica. I genitori sperano di salvare Smeraldina grazie alle cure con le cellule staminali che ogni mese la piccola riceve presso un centro specializzato di Brescia. Il servizio di Antonio Condorelli nel primetime di Livesicilia di questa sera.
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