Lardo: "Forlì squadra viva" | Bray: "Serve tanta intensità" - Live Sicilia

Lardo: “Forlì squadra viva” | Bray: “Serve tanta intensità”

Il coach di Trapani mette in guardia i suoi in vista del match contro gli emiliani: "Non ci sono solo Becirovic ed Abbott, hanno un roster di grande esperienza". Il ritrovato giocatore americano: "Possiamo ancora migliorare"

basket - serie a2 gold
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TRAPANI – La febbre del sabato sera sta per contagiare anche Trapani, che attende la sfida contro la Fulgor Libertas Forlì, che vale come anticipo dell’ottava giornata del campionato di Serie A2 Gold. Una partita che serve ai granata per dare continuità alla bella vittoria ottenuta nel derby di Agrigento, e che coach Lino Lardo attende con grandi aspettative, visto il grande lavoro che ha fatto fare ai suoi ragazzi per arrivare al meglio al cospetto della compagine emiliana, penultima a braccetto con Veroli e che punta al match del PalAuriga per agganciare proprio la Lighthouse a quota sei punti. “Ad Agrigento mi aspettavo una partita di sostanza – ha esordito Lardo – , per fortuna è successo perchè in settimana avevamo lavorato sotto questo aspetto, pensando anche al nostro avversario. Abbiamo risposto bene sul campo, mi fa piacere vedere questa determinazione in trasferta, in attacco ho visto la squadra passarsi di più la palla e abbiamo impegnato molto Agrigento. Questa settimana ho spiegato ai ragazzi che, pur avendo giocato bene ad Agrigento ed essendoci tolti il macigno delle tre sconfitte consecutive, la nostra classifica è ancora deficitaria e non dobbiamo distrarci, perchè sabato arriva una squadra di tutto rispetto per quanto sta facendo sul campo, nonostante i problemi societari di cui si sente parlare”.

Becirovic e Abbott sono i due spauracchi in casa Forlì, ma Lardo non vuole soffermarsi sui singoli: “Non c’è una mossa vincente per vincere, come sempre ci sono i piccoli dettagli che ogni giorno dobbiamo fare e che fanno la differenza. La parola d’ordine è: nessuna distrazione in difesa. Ci sono tanti giocatori pericolosi, oltre a quelli citati si può parlare anche di Carraretto, che viene da 7 scudetti vinti. Non ci sono tattiche particolari per questa partita, dobbiamo imporre la nostra grinta e il lavoro duro in difesa, sicuramente Becirovic è il faro di questa squadra e va limitato in ogni modo. Il campionato è ancora più bello dell’anno scorso, ci sono dei giocatori italiani che finalmente vengono valorizzati e il livello del gioco si è innalzato rispetto a un anno fa. Ad esempio, Veroli era data come squadra materasso, ma valorizzando i giovani sta facendo bene. È ancora presto per dare giudizi, alle spalle di Verona la classifica è ancora molto corta, ci sono squadre come Napoli che possono uscire alla distanza grazie al roster. Trapani è una città di grande tradizione cestistica, molto di più rispetto ad altre realtà: questo sicuramente è un bene, i nostri tifosi ci hanno sempre dimostrato affetto e non hanno mai preteso più di tanto, però si respira sicuramente tanta voglia di basket, sia in città che dentro il palazzetto”.

Si parla delle sfide individuali, e Lardo ha la risposta: “La nostra squadra non si basa solo su due giocatori, l’asse play-pivot sarà sicuramente determinante perchè da entrambe le parti ci sono giocatori di grande importanza. Se noi riusciremo a fermare Becirovic e a limitare Zizic avremmo fatto qualcosa di importante, ma Forlì non si limita a questi due giocatori e noi dovremo essere bravi ad abbassare il ritmo offensivo dei nostri avversari. Becirovic l’ho incontrato tantissime volte, predilige avere la palla in mano e da sempre ha fornito prove straordinarie perchè è un giocatore di grande intelligenza e talento. Non va fatto giocare al ritmo che vuole lui, cercheremo di limitarlo in tal senso. Forlì è costruita anche su altri giocatori di grande esperienza, ce ne sono almeno otto di buonissimo livello.”

Presente in conferenza stampa anche T.J. Bray, uno dei protagonisti della vittoria del PalaMoncada: “Sicuramente vedo delle differenze maggiori tra Stati Uniti ed Europa in fase offensiva, ho avuto delle difficoltà ma è stata anche la cosa sulla quale mi sono concentrato di più, anche sulla quale poter migliorare. L’obiettivo è migliorare, non solo per me ma soprattutto per l’amalgama con i compagni. Il momento migliore sarà sicuramente la fine della stagione perchè ci sarà stato tanto tempo per rendere sempre più fluido il gioco di squadra. Sono soddisfatto per come ho giocato ma non sono ancora appagato, dovrò ancora migliorare e l’ultima prestazione sarà da stimolo per continuare a crescere. La cosa più importante è superare i cattivi momenti, che sono inevitabili in una stagione. Grazie al coach riusciamo a trovare dei punti chiave sui quali concentrarci, e questo ha fatto la differenza nelle ultime due settimane di lavoro. Non dobbiamo acconcentarci. Contro Forlì dobbiamo giocare duro e con intensità, ad Agrigento lo abbiamo fatto per 40 minuti ed è stata la cosa migliore per riuscire a vincere. Finora abbiamo giocato contro squadre che hanno tirato con percentuali molto alte, ma anche questo deve essere uno stimolo a fare meglio. Io fisicamente sto benissimo, ho tanto tempo per allenarmi oltre al lavoro con la squadra e per migliorare sempre di più”.


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