Niente autobus per i bimbi di via D’Amelio. L’ultimo luogo di Paolo Borsellino: uno spazio aperto alla città. Per tutto l’anniversario si alterneranno momenti di riflessione e di confronto. Ci saranno gli attori, che condivideranno letture e poesie con la comunità che accorrerà in via d’Amelio. Ci saranno le istituzioni, a rendere omaggio al magistrato e agli agenti della scorta morti al servizio dello Stato. Ci sarà, come ogni anno, la commozione vera. E, come ogni anno, ci sarà la retorica. Ma soprattutto via d’Amelio sarà popolata dai bambini, coi loro sorrisi, con la loro ingenuità, che staranno lì a giocare e rendere vivo un luogo reso celebre dalla morte. Come ogni anno, infatti, la mattina davanti il luogo dell’eccidio trascorrerà tra gli animatori dell’Arci e dell’Agesci, insieme ai bambini di alcune scuole palermitane.
E, come ogni anno, gli organizzatori della giornata in via d’Amelio si sono preoccupati di scrivere all’amministrazione comunale, chiedendo di mettere a disposizione il servizio di trasporto pubblico per un centinaio di bambini. L’iter burocratico da seguire ogni anno resta invariato. Gli organizzazioni della manifestazione scrivono all’ufficio di gabinetto del sindaco, che inoltra la richiesta all’Amat, l’ex municipalizzata di trasporto pubblico della città. L’Amat, a sua volta, trasmette la risposta, comunicando l’eventuale disponibilità al servizio, agli organizzatori e, per conoscenza, all’ufficio di gabinetto del primo cittadino. Così è stato anche quest’anno. Richiesta inoltrata all’ufficio di diretta competenza del sindaco, che la passa all’Amat, precisando all’azienda che dovrà decidere in autonomia, non potendo contare sui fondi del Comune (al 14 luglio il Bilancio non era ancora approvato, ndr).
E l’amara sorpresa è arrivata proprio lo scorso 14 luglio, alla vigilia del Festino. “Siamo spiacenti – hanno risposto dall’Amat – ma l’azienda versa nell’impossibilità di potere concedere il servizio”. L’azienda, pur dispiaciuta per la situazione, non si trova in condizioni di poter mettere mezzi a disposizione, perché non ci sono autobus a sufficienza e si lascerebbero alcune linee scoperte. “Siamo mortificati – commentano dall’Amat a Live Sicilia – ma non potevamo distogliere mezzi perché non li abbiamo”. La lettera di risposta è stata così rimandata al mittente e, per conoscenza, al capo di gabinetto di Diego Cammarata.
“A una manciata di giorni dalla manifestazione – dice Mariangela Di Gangi, del circolo Arci Blow Up – ci siamo trovati davvero in difficoltà. Con l’aggravante del ponte per il Festino che di certo non ci ha aiutati a trovare una soluzione alternativa”. La soluzione è arrivata oggi, quando la Questura di Palermo ha messo a disposizione un paio di pullman della polizia, che accompagneranno i bambini in via d’Amelio. “È stato un boccone amaro dover prendere atto del diniego da parte dell’amministrazione comunale – dice ancora Di Gangi – Ma noi non ci siamo fermati, domani saremo in piazza con i nostri bambini perché riteniamo che sia fondamentale parlare alle nuove generazioni, per costruire un futuro di cittadini consapevoli e impegnati nella lotta alla criminalità”.