PALERMO – Sono scesi in piazza a Palermo i 190 dipendenti con contratto a tempo determinato del Coinres, il consorzio che gestisce la raccolta dei rifiuti in alcuni comuni della provincia, chiedendo certezze sul loro futuro lavorativo. A manifestare al loro fianco in piazza Indipendenza, davanti alla sede della Presidenza della regione, c’erano anche i sindaci di alcuni dei 22 comuni in cui operavano gli ex dipendenti del consorzio.
“Siamo qui per chiedere l’intervento diretto del Presidente della Regione – ha affermato Alessandro Miranda, sindacalista Fit Cisl -, sperando possa mettere un punto fermo nella questione degli oltre 190 cosiddetti ‘ex temporary’ che oggi si trovano senza lavoro”.
La questione dei dipendenti a tempo determinato del Coinres, ora in liquidazione, è infatti molto complessa: “Il loro contratto doveva scadere ufficialmente lo scorso 31 dicembre ma dato che il governo regionale era stato appena eletto non si è potuto provvedere alla creazione delle Srr, le società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti, come si era previsto – ha spiegato ancora Miranda -. Dalla Regione quindi è arrivata la proroga sia per il mantenimento del vecchio sistema di gestione e raccolta sia per i dipendenti a tempo determinato. Il problema però è che mentre il sistema consortile ha continuato ad operare dall’altro invece la maggior parte degli ‘ex temporary’ è rimasta senza lavoro”.
Nell’incertezza sulla gestione del servizio, materializzatasi con la proroga, “gli stessi Comuni facenti parte del Coinres non hanno capito come organizzarsi anche e soprattutto sul fronte stipendi”.
“Questa mattina una piccola delegazione dei sindaci ha chiesto direttamente al Presidente della regione di creare un tavolo per discutere l’argomento – ha continuato ancora Miranda – il risultato è che ci è stata assicurata la creazione di un tavolo tecnico entro le prossime 48 ore al quale parteciperà una delegazione dei sindaci dei 22 comuni del Coinres”.
“Quando parliamo dei dipendenti a tempo determinato non alludo soltanto a quelli che operano direttamente nella nostra zona ma ai 190 lavoratori nella loro totalità – ha tenuto a precisare Gaetano Grassadonia, vicesindaco di Bolognetta -. Fortunatamente il nostro Comune è riuscito a non risentire della situazione critica perché per precisa volontà della giunta si è sempre garantito il pagamento degli stipendi per la quota-parte consortile inerente Bolognetta assicurando dunque che il personale continuasse a lavorare fino ad ora”.
“Proprio questa mattina ci è stato assicurato che entro le prossime 48 ore una delegazione di sindaci sarà ricevuta dal presidente Crocetta – ha concluso Grassadonia – e la speranza è che qualsiasi sia l’acronimo della soluzione, sia esso Srr o Aro (ambito di raccolta ottimale ndr.), si tratti di una realtà in grado di coinvolgere tutti i lavoratori del consorzio”.