I lavori bloccati sulla Cl-Ag | La solidarietà dell'Ance alle aziende - Live Sicilia

I lavori bloccati sulla Cl-Ag | La solidarietà dell’Ance alle aziende

L'associazione dei costruttori edili siciliani avverte: in assenza di chiarimenti sui motivi dei ritardi verrà presentato un esposto alla magistratura. Domani sit-in davanti alla sede regionale dell'Anas.

Il raddoppio della statale 640
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PALERMO – L’Ance Sicilia esprime solidarietà ai lavoratori, ai tecnici e agli imprenditori che, in rappresentanza delle decine di aziende e delle migliaia di dipendenti impegnati nei cantieri del raddoppio della Ss 640 Caltanissetta-Agrigento, domani mattina, a partire dalle ore 10, protesteranno davanti alla sede regionale dell’Anas, in via De Gasperi, 247, a Palermo. Lavori inspiegabilmente fermi da un anno, opere già realizzate esposte all’incuria e al degrado, ritardi nei pagamenti dovuti dal General contractor per gli stati di avanzamento che si tenta di definire con proposte transattive, violazioni dei termini contrattuali: sono tutte queste le ragioni che hanno portato le aziende sull’orlo del fallimento e hanno già fatto perdere centinaia di posti di lavoro in due province fortemente segnate dalla crisi e che in questa infrastruttura avevano l’unica possibilità di rilancio economico.

L’Ance Sicilia rileva che l’Anas, deputata al controllo sul General contractor, pur essendo stata più volte sollecitata con documenti ufficiali, “non interviene sulla questione generale della gestione dell’appalto, anzi fornisce risposte evasive, fuorvianti e strumentali. Tutto ciò – recita una nota dell’associazione dei costruttori – avviene nel totale silenzio”. Secondo L’Ance “bene hanno fatto i deputati regionali e amministratori locali a rivolgersi al governo regionale, al governo nazionale e in particolare al neo-ministro dell’Interno, l’agrigentino Angelino Alfano, perché sia fatta luce su un giallo: è l’Anas che non paga il General contractor o è quest’ultimo a provocare uno stato di estrema difficoltà e perché? In assenza di risposte che forniscano chiarimenti su comportamenti francamente incomprensibili, l’Ance Sicilia documenterà tutti questi fatti inquietanti in un esposto che sarà presentato alle competenti Procure della Repubblica, anche allo scopo di prevenire eventuali procedure concorsuali che avrebbero effetti devastanti sul completamento dell’infrastruttura”.


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