CATANIA – “Tranquilla, è solo geloso”: rispondeva così Vanessa Zappalà, la donna di 26 anni uccisa dall’ex fidanzato questa notte ad Aci Trezza, a chi la metteva in guardia. In passato Zappalà aveva già denunciato per stalking l’ex, che però continuava ad apparire nella sua vita e a pedinarla.
L’amica
“Vanessa ho paura, stai attenta, guarda che si apposta sotto casa nostra”: un’amica di Vanessa Zappalà si sfoga sulla sua bacheca Facebook con il tono di chi ha visto arrivare un’onda cattiva e non ha potuto fare niente per evitarla. Segno del fatto che l’uomo che ha sparato, l’ex di Zappalà al momento ancora ricercato, aveva cercato più volte di rientrare a forza nella sua vita.
Il profilo
Segni di una vita normale, quelli che si lasciava dietro Zappalà. Il lavoro in un panificio, le sigarette notturne con le amiche, le foto scattate sul bordo del mare, le braccia tatuate. Tra i suoi interessi, la musica rap, film come Scarface e libri sul codice dei Samurai. Diplomata all’istituto tecnico economico ‘Enrico De Nicola’ di San Giovanni la Punta, viveva con la famiglia a Trecastagni. Una vita che i suoi amici descrivono come tutta lavoro e casa, e ora, sui social network, c’è un piccolo fiume in piena di persone che non si capacitano che quel sorriso e quella gentilezza siano andati via.
L’ultimo post pubblico sul suo profilo Facebook era composto da una foto sul mare e una frase, “Non puoi mostrare il mare che hai dentro a chi non sa nuotare”. Tra i commenti che emergono, anche quelli di un’amica che dice di aver capito cos’era successo prima ancora di sentire la notizia.