Un caro lettore ci segnala una chicca di Pionati. Giudizi affilati su Saverio Romano e sui siciliani “poco spendibili”, oltre i confini regionali. Ora, che si debbano ascoltare le lezioni morali di Francesco Pionati… Tuttavia, la polemica resta. Il cammino del ministro Saverio Romano rischia di essere un ruzzolone all’Attilio Regolo, in una botte irta di chiodi. Napolitano ha tentennato per le note ombre. E stiamo parlando di un assennato Presidente galantuomo, con l’interesse pubblico nel cuore. La Lega si aspetta aiuti concreti per la sua bottega. Perfino Pionati ha da ridire. Saverio Romano tira dritto. La sua dichiarazione di oggi sul “Giornale” è un soffice guanto di sfida: “I veleni ci sono e sono ‘spintanei’ ovvero spinti da qualcuno. La mia azione politica ha ribaltato le aspettative di molti che pensavano che il 14 dicembre sarebbe caduto il governo. Sapevo che in Italia bisogna difendersi dalle sentenze e nei processi, non da una richiesta di archiviazione dopo otto anni”.
Comunque la pensiate, tra colpe vere o presunte, per noi il peccato originale è chiaro. Non si scende a patti con un governo a trazione bossiana-scissionista. Saverio Romano riuscirà a difendere gli interessi siciliani, stretto com’è nella morsa? Ce lo auguriamo. Ma ne dubitiamo.