Le reazioni dopo l'approvazione del bilancio - Live Sicilia

Le reazioni dopo l’approvazione del bilancio

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I consiglieri del centrosinistra alla Provincia di Palermo hanno votato contro alla manovra finanziaria in Consiglio avanzando perplessita’ sul documento con la presentazione di 380 emendamenti e lamentando anche i tempi limitati a loro disposizione per prendere visione degli atti e poterli approfondire.
Per dichiarazione di voto e’ intervenuto in aula Gaetano Lapunzina (capogruppo Pd). “I tempi limitati – ha detto – non ci hanno fornito la possibilita’ di esprimerci compiutamente su un bilancio di soli numeri. Molte cifre in conto capitale sono sovradimensionate con incertezza di alcune somme come quelle per il settore della viabilita’ dove potremo avere a disposizione solo la prima annualita’”.
Poi ha preso la parola Giusy Scafidi (capogruppo Italia dei Valori): “In questo bilancio – ha detto – mancano la formazione e i progetti per i giovani, gli aiuti alle piccole e medie imprese, mentre sono eccessive le somme a disposizione della Festa della Provincia. Abbiamo presentato emendamenti importanti per i minori a rischio e contro la violenza sulle donne ma non sono stati recepiti dall’aula”. Mentre Antonio Marotta (capogruppo Misto – Rifondazione comunista) ha parlato di “una manovra ingessata e fortemente condizionata dalla spesa obbligatoria che meritava maggiore attenzione e approfondimento. Abbiano trovato un muro di gomma nella maggioranza sulle nostre proposte di modifica per il diritto allo studio, progetti interculturali, per il Liceo linguistico provinciale. Addirittura nel bilancio si riduce la spesa sociale”. Per Silvio Moncada (Pd) “e’ un bilancio che privilegia unicamente la Festa della Provincia. Nessun investimento per lo sviluppo del territorio e per l’ambiente con le riserve che gestisce la Provincia, per la solidarieta’ o per la scuola. Concordo soltanto sulla manovra di estinzione anticipata dei mutui”.

Un si’ al bilancio e’ invece venuto da tutti i gruppi della maggioranza di centrodestra. “Va dato atto – ha detto, Luigi Vallone (capogruppo Udc) – al senso di responsabilita’ dei consiglieri di minoranza di questa assemblea che in alcuni momenti hanno consentito con la loro presenza il mantenimento del numero legale evitando cosi’ di pregiudicare la manovra. Un esempio per noi della maggioranza che dovremmo essere sempre presenti soprattutto per il voto su atti importanti come il bilancio”. Per Francesco Miceli (capogruppo Mpa) “le scelte che sono state fatte nel bilancio hanno risentito di questo momento di crisi economica e alcuni emendamenti sarebbero stati sicuramente accolti dall’aula se ci fossero stati i fondi a disposizione. Rivolgo un appello a tutte le forze politiche per un impegno comune per ottenere dal Governo i Fondi Fas per una programmazione che dovra’ essere ampiamente condivisa”. Mentre per Vincenzo Randazzo (Udc) “e’ stata una manovra tecnica con poca possibilita’ di spazio che ha pero’ ha consentito il rispetto del Patto di stabilita’. Un bilancio che pur nella sua ristrettezza risulta piu’ che positivo”.
Infine, Vincenzo Di Trapani (Pdl), prendendo la parola, ha detto che “forse le vicende della Regione hanno condizionato qualche componente di questa maggioranza. Mi appello al senso di responsabilita’ per un voto positivo a questa manovra”.


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