Fini: "Violenza barbara e cieca" - Live Sicilia

Fini: “Violenza barbara e cieca”

Le reazioni
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“Sono profondamente addolorato ed indignato: la morte di Enzo Fragalà ci lascia colpiti ed esterrefatti e lascia un segno indelebile in tutti noi”. Il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, esprime così la propria commozione alla notizia della morte di Enzo Fragalà. “Voglio esprimere – aggiunge – alla famiglia il cordoglio mio e dell’intera città: Enzo Fragalà era un uomo pieno di vita e di amore per Palermo, per la politica, per il proprio lavoro. Vederlo sottratto in maniera così improvvisa e violenta ai propri affetti, all’impegno civile e professionale, ci lascia sconvolti ed affranti”. Cammarata ha anche annunciato che il Comune parteciperà con il gonfalone della città ai funerali di Fragalà.

Cordoglio viene espresso anche dal presidente dell’Ars Francesco Cascio: “Esprimo a nome mio e del Parlamento Regionale Siciliano profondo cordoglio per la morte dell’avvocato Enzo Fragalà. Enzo ha sempre condotto con grande abnegazione e passione il delicato ruolo di avvocato penalista e si è speso con operosità nella sua azione politica. Auspico che chi ha stroncato con ferocia ingiustificabile e vile la sua vita sia presto consegnato alla giustizia”.

“Con Enzo Fragalà muore un galantuomo, un grande avvocato, un politico di grande spessore, che ha anteposto il garantismo, il rispetto delle regole e la passione politica a tutto il resto, facendone una missione di vita”, scrive in una nota il coordinatore nazionale del Pdl, Denis Verdini, raggiunto dalla notizia della morte di Fragalà.

E il presidente della Provincia di Palermo Giovanni Avanti: “La notizia della morte di Enzo Fragalà ci lascia attoniti e con un profondo senso di tristezza e sgomento. Perdiamo un appassionato e serio professionista, un protagonista della scena politica, un uomo di grande spessore. Alla moglie e ai figli e tutti coloro che in questo momento ne piangono la perdita va il più sincero e affettuoso cordoglio mio personale e della Giunta”.

“Sono disgustato dalla brutale violenza omicida con cui Enzo Fragalà è’ stato strappato all’affetto dei suoi cari. E’ un delitto segnato da una furia distruttrice, da una cattiveria senza pari. Sono certo che investigatori e inquirenti faranno uno sforzo sovrumano per assicurare alla giustizia i carnefici di Fragalà. Sono criminali che si dovranno inginocchiare di fronte alle leggi dello Stato. Con commozione, il mio pensiero e’ rivolto al dolore dei familiari di Enzo Fragalà”. Lo dice, con una nota piena di rabbia, l’assessore regionale Titti Bufardeci.

Cordoglio e turbamento per la morte del penalista è espresso anche da numerosi altri esponenti politici, come Enzo Oliva e Totò Lentini dell’Mpa, Rudy Maira dell’Udc, Livio Marrocco del Pdl.

Il ministro Stefania Prestigiacomo si dice “profondamente addolorata per la scomparsa di Enzo Fragalà, vittima di un atto vile e criminale. Agli organismi competenti spetta ora il difficile e importante compito di individuare gli autori di questo atto scellerato affinché venga fatta al più presto giustizia”.

Anche il ministro della Giustizia Angelino Alfano ricorda Enzo Fragalà, col quale, afferma il Guardasigilli, “scompare, per mano criminale, un grande avvocato, un raffinato giurista ed un uomo politico bravo, appassionato e onesto In queste sue vesti oggi lo voglio ricordare da ministro della Giustizia, da siciliano, da avvocato e da uomo che ha potuto apprezzare le sue doti straordinarie”. Alfano aggiunge: “Sarà compito di tutti impegnarsi per ricordarne la memoria e sarà compito specifico di tutti gli operatori di giustizia  fare il massimo senza fermarsi finché non saranno individuati gli assassini e gli eventuali mandanti”.

“Esprimo, a nome di tutto il Partito Democratico siciliano, il mio cordoglio e la mia vicinanza alla famiglia di Enzo Fragalà, scrive il segretario regionale del Partito Democratico siciliano Giuseppe Lupo, che nei giorni scorsi si era recato al Civico di Palermo per far visita all’avvocato. “Con la sua morte – aggiunge Lupo- se ne va un grande professionista e uno stimato uomo politico”. Anche il capogruppo all’Ars del Pd Antonello Cracolici ha espresso il suo cordoglio a nome proprio e del gruppo.

E arriva anche il cordoglio del presidente della Camera Gianfranco Fini, leader del partito nel quale da sempre Enzo Fragalà aveva militato: “Ho appreso con profondo dolore la notizia della tragica scomparsa dell’amico Enzo Fragalà, la cui vita è stata stroncata da una violenza barbara e cieca. Con lui scompare un valente parlamentare, deputato nella XII, XIII e XIV legislatura, un illustre giurista e un insigne avvocato penalista”. ” Enzo – scrive Fini – ha saputo esprimere la sua passione e la sua lealtà alle Istituzioni e ai cittadini con l’impegno politico e con un’intensa attività di promozione dei diritti umani, riconosciutagli a livello internazionale. Auspico vivamente che gli spietati responsabili del suo vile assassinio siano quanto prima assicurati alla giustizia. Desidero far giungere a Lei, Signora Silvana e ai figli Massimiliano e Marzia i sentimenti del più profondo cordoglio mio personale e della Camera dei deputati”.

Gianfranco Miccichè e lo staff del blog si fermano per piangere la morte dell’amico Enzo Fragalà”. Questa l’unica scritta che compare nella homepage di SUD, il blog di Gianfranco Miccichè.

Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, unitamente agli assessori della giunta di governo si stringe alla moglie ed ai figli di Enzo Fragalà, tragicamente scomparso. “La Sicilia – afferma Lombardo – perde oggi uno dei suoi figli migliori che l’ha amata e sostenuta con abnegazione e intelligenza lungo il corso della sua lunga e appassionata attività politica e professionale”.

“A nome mio e di tutto il Pd esprimo cordoglio per la scomparsa di Enzo Fragalà, ucciso in maniera brutale e misteriosa. Mi auguro che sia fatta al più presto piena luce sul suo assassinio”: così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani.

“Siamo costernati per tanta violenza che ha sottratto al nostro affetto un uomo che ha contribuito all’affermazione della giustizia attraverso la sua attività di difensore”. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso commentando a Firenze la morte, dopo tre giorni di coma, dell’avvocato Enzo Fragalà, massacrato a bastonate martedì scorso mentre usciva dal suo studio, a due passi dal tribunale di Palermo. “La mia conoscenza di Enzo Fragalà – ricorda Grasso – risale all’epoca in cui ero giudice a latere nel maxi processo contro la mafia e lui giovane avvocato richiestissimo per la sua vivacità, intelligenza e capacità professionale”

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