Non “vuole chiudere le porte all’Udc” ma chiede un “passo indietro per una pacificazione della politica”. E’ questa la posizione espressa da Lino Leanza, neo assessore ai Beni culturali, nonché coordinatore regionale del Movimento per l’autonomia, sugli ex alleati democristiani.
Il componente del governo Lombardo bis, che ha anche il compito di occuparsi dei rapporti dell’esecutivo con il Parlamento, si dichiara “fiducioso” sulla possibilità di avere il consenso della maggioranza a Sala d’Ercole ma è consapevole della “mancanza di una maggioranza consolidata”. Secondo il neo assessore, tuttavia, “il fatto che la maggioranza non sia blindata migliorerà il lavoro d’aula. Dopo avere seminato molto ci vuole un esecutivo che verifichi le cose che ancora si possono fare. Questo governo nasce con coesione da parte dei suoi componenti”.
Leanza, che fino ad oggi, è stato anche capogruppo all’Ars del partito del presidente della Regione, dovrà lasciare questo incarico. “Martedì prossimo – afferma – abbiamo convocato una riunione per stabilire chi mi dovrà succedere. Sarà nominato un presidente del gruppo tra i parlamentari che non hanno altre cariche”. Nella rosa di nomi di sette deputati che corrispondono al requisito potrebbero essere favoriti Nicola D’Agostino o Cateno De Luca.
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