"Legalità mi piace", giornata| per la lotta all'abusivismo - Live Sicilia

“Legalità mi piace”, giornata| per la lotta all’abusivismo

Dal 2010 al 2013 la Guardia di Finanza ha sequestrato più di 5 milioni e 840 mila prodotti contraffatti. Helg: "Per noi che da tanti anni ci battiamo per la legalità, resta fondamentale battersi contro questi fenomeni".

l'iniziativa di confcommercio
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PALERMO – Cinque milioni di sequestri in tre anni e una giornata intitolata ‘legalità mi piace’ organizzata da Confcommercio a livello nazionale (anche a Palermo) e tutta dedicata alla lotta all’abusivismo. Sono impressionanti i dati emersi durante il convegno, a cui hanno partecipato anche le forze dell’ordine: nella provincia di Palermo dal 2010 al 2013 la Guardia di Finanza ha sequestrato più di 5 milioni e 840 mila prodotti contraffatti, per la maggior parte giocattoli, di cui quasi 2 milioni nel solo periodo che va da gennaio a ottobre scorsi. All’iniziativa che si è svolta nella sede di Palermo di Confcommercio sono intervenuti anche il Prefetto di Palermo, Francesca Cannizzo, Roberto Helg, presidente Confcommercio Palermo, Rosanna Montalto, vicepresidente di Confcommercio con delega alla legalità, Vincenzo Messina, comandante della polizia municipale, e l’assessore allo Sviluppo Marco Di Marco.

Sono i giocattoli la merce più contraffatta, seguono software e supporti informatici e audiovisivi e ancora accessori dell’abbigliamento, le calzature e gli occhiali. “Un consumatore su 4 preferisce merce contraffatta per risparmiare, il 55 per cento pensa sia normale e l’80 per cento giustifica o comprende chi lo fa – ha detto Montalto – di fronte a questo tipo di atteggiamenti lanciamo insieme ad associazioni di categoria e dei consumatori e a Confartigianato, un tavolo di concertazione su iniziative di educazione di consumo legale. Abbiamo appena aperto mail legalita@confcommercio.pa.it perché chiunque possa segnalare casi di abusivismo in città per contrastare il fenomeno”. Tra le misure invocate dal prefetto di Palermo, “l’accelerazione del rilascio del certificato antimafia, ma, soprattutto, un’azione di sensibilizzazione culturale da far intraprendere a scuole e mezzi di informazione. L’impegno al contrasto c’è – ha sottolineato il prefetto – ma percorrendo le vie di Palermo si nota una presenza capillare degli ambulanti. C’è però un problema del quale poco si parla e che investe i consumatori, e non lo dico per assolvere gli ambulanti. E’ più facile dare addosso all’uomo di colore che alla signora che non può permettersi l’acquisto di una borsa griffata e ne compra una contraffatta”.

“Evadere i giusti obblighi senza sottoporsi ad alcun controllo rende enormemente più facile portare il pane a casa, ma lo si porta sporco di lacrime e sacrifici di chi, specie a Palermo, ha dovuto chiudere le proprie imprese, creando tanta disoccupazione – ha detto Helg – Alcuni esempi quotidiani di abusivismo sono offerti da quanto succede, ad esempio con la ristorazione, tra sedicenti circoli sportivi e culturali, cene a pagamento in case private, catering fai da te; sono alcuni esempi di evasione, che vanno tenuti presente quando spesso massacriamo di verifiche un esercente pubblico. Non si fanno scontrini fiscali quando si fanno torte a casa e si portano alle feste. Per noi che da tanti anni ci battiamo per la legalità resta fondamentale battersi contro questi fenomeni”.

 

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