LENTINI (SR) – Una discussione violenta per soldi. La lite. Poi le coltellate. Roberto Raso è stato colpito all’addome e al capo con un coltello da cucina da Antonio Moltalto. Tutto è avvenuto sabato sera, poco prima di mezzanotte in via Silvio Pellico a Lentini, davanti l’uscio di casa del 23enne che ieri mattina si è costituito dai carabinieri siracusani. “Il mio assistito ha dichiarato di essersi difeso dopo una colluttazione con la vittima”, chiarisce il difensore Junio Celesti che ieri ha accompagnato il giovane in caserma. Montalto da ieri è dietro le sbarre con l’accusa di omicidio. Il fermo è stato disposto dalla procura aretusea. L’udienza di convalida è stata fissata per domani alle 11 davanti al gip di Siracusa.
Sarà fondamentale per il proseguimento delle indagini e dell’iter giudiziario ricostruire l’esatta dinamica di quello che è accaduto nel centro della cittadina che fa da cerniera tra le province di Catania e Siracusa. Roberto Raso e Antonio Montalto si sarebbero dati appuntamento a casa di quest’ultimo per un chiarimento relativo a una richiesta di denaro. L’incontro però è degenerato nel litigio che per alcuni tratti sarebbe avvenuto anche all’interno dell’abitazione di Montalto, che infatti è stata posta sotto sequestro dai carabinieri come ‘scena del crimine’. Il 23enne ad un certo punto avrebbe preso da casa il coltello e lo avrebbe sferrato contro il 38enne che poi è morto in ospedale. Testimonianze e analisi delle telecamere hanno immediatamente permesso ai carabinieri di individuare il responsabile. Antonio Montalto ha deciso di presentarsi spontaneamente dagli investigatori, che già erano sulle sue tracce.