PALERMO – Carabinieri e vigili del fuoco hanno passato al setaccio alcune zone nel comune di Ficarazzi per cercare i 300 chili di esplosivo segnalati in una lettera anonima giunta al procuratore Francesco Messineo e all’aggiunto Vittorio Teresi. L’autore della lettera sostiene che era un “un affiliato della famiglia di Alcamo”, incaricato “da due mesi” di seguire gli spostamenti del sostituto procuratore Nino Di Matteo, il magistrato che da anni indaga sui misteri della trattativa fra mafia e Stato sarebbe al centro di un progetto di attentato deciso dalle “famiglie di Palermo e Trapani”. L’uomo avrebbe nascosto l’esplosivo nelle campagne di Ficarazzi. Nulla é stato trovato oggi nel corso delle ricerche.
Carabinieri e vigili del fuoco hanno passato al setaccio alcune zone nel comune di Ficarazzi per cercare i 300 chili di esplosivo segnalati nella missiva giunta al procuratore Francesco Messineo e all'aggiunto Vittorio Teresi, che sarebbero dovuti servire per un attentato al pm.
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