PALERMO – Debutterà a Palermo il prossimo 7 ottobre, il I Festival delle Letterature migranti – Palermo arabo-normanna – sotto la direzione artistica di Davide Camarrone – che coinvolgerà, sino a domenica 11, autori, narratori, critici e testimoni che racconteranno il grande fenomeno delle migrazioni dei popoli e dei linguaggi.
“Questo è un progetto ambizioso – spiega il Sindaco Leoluca Orlando – ed è anche la conferma che le parole migrano a prescindere dalle leggi. Sempre più spesso la migrazione è stata mostrata per evocare tensioni, ma l’esperienza della nostra città ci ricorda che migrazione è ricchezza, apertura mentale, umanità. Migrazione è soprattutto cultura, perché la cultura è per sua natura la capacità di unire i popoli, mescolarli e contaminare i valori. Anche da un punto di vista politico – continua Orlando – il nostro agire è rappresentato dalla “Carta di Palermo”: un documento sottoscritto da giuristi, intellettuali, rappresentanti delle istituzioni e dell’associazionismo, che pone l’accento al riconoscimento della mobilità come diritto umano, gettando le basi culturali e politiche”.
Il progetto è mappato in dodici luoghi che raccontano differenti epoche di Palermo e a questi si aggiungono i nuovi punti d’intercultura della città che ospiteranno due linee d’azione: con la prima, “Le parole”, la città apre ai dialoghi tra autori, docenti, letterati, coinvolgendo il pubblico in una rassegna che passa dalla letteratura israeliana contemporanea al dibattito sulle nuove forme di narrazione giornalistica utilizzate per raccontare conflitti e migrazioni. Con la seconda, “Suoni e immagini”, si propone un calendario ricco di appuntamenti, di eventi tra concerti e rassegne audiovisuali.
Il Festival abbraccia una larga parte del territorio palermitano, da mattino a sera, e propone incontri con ospiti d’eccezione come Mohammed Moulessehoul, conosciuto con lo pseudonimo femminile di Yasmina Khadra. Propone altresì sinergie con istituzioni e organizzazioni umanitarie attive sul tema dei migranti e a queste affianca la partecipazione del Teatro Massimo di Palermo, del Teatro Biondo di Palermo, la Fondazione Ignazio Buttitta, l’Università degli Studi di Palermo, il Museo Internazionale delle Marionette A. Pasqualino, il Comune di Palermo, la Consulta delle Culture, l’Ersu, la Regione Siciliana e la Fondazione Federico II.
L’intero programma – presentato alla stampa questa mattina a Palazzo Cefalà – è consultabile su www.festivaldelleletteraturemigranti.it