PALERMO – Le elezioni per i Liberi consorzi si terranno il prossimo 11 settembre. Lo ha deciso la giunta regionale, accogliendo la proposta dell’assessore alle Autonomie locali Luisa Lantieri. Fra poco meno di due mesi, quindi, i nuovi enti avranno finalmente degli organismi eletti, sebbene attraverso elezioni di “secondo livello”.
Una scelta, quella del governo, che scongiurerebbe un’ulteriore proroga dei commissariamenti che vanno avanti ormai da oltre tre anni. L’ultimo rinnovo degli incarichi infatti scadrà il prossimo 30 settembre. Ma sulla riforma infinita, si allungano ancora dubbi. E sono quelli di un ulteriore passaggio da Sala d’Ercole. Con una recente (e ulteriore) impugnativa, infatti, Palazzo Chigi ha promosso ricorso dinanzi la Corte costituzionale contro una norma delle legge regionale che riguarda i presidenti dei Liberi consorzi: governo regionale e Ars avevano infatti cancellato il passaggio che prevedeva l’impossibilità di candidarsi a presidente del Consorzio per quei sindaci il cui mandato scadeva prima dei 18 mesi dalla data prevista delle elezioni. Un limite che adesso governo e Ars dovranno reintrodurre. Del resto, in occasione dell’ultimo accordo sui 500 milioni sottoscritto da Crocetta a Roma, il governatore si è impegnato a recepire interamente la riforma nazionale: la cosiddetta “Legge Delrio”.
Servirà quindi un recepimento da parte del parlamento. Quindi, via verso le elezioni. Che si terranno anche per le Città metropolitane. Se i “sindaci metropolitani” sono, per legge e in automatico, quelli del Comune capoluogo, gli organismi degli enti verranno eletti anche in questo caso con elezioni di secondo livello. La data prevista è quella del 25 settembre.