”Diverse vittime hanno maturato la forza e il coraggio di denunciare avvalendosi del supporto e dell’assistenza dell’associazione Antiracket Libero futuro e dell’associazione Addiopizzo”. Lo sottolinea una nota delle due associazioni che salutano con soddisfazione l’operazione di stamane compiuta dall’autorità giudiziaria e dalla squadra mobile di Palermo sfociata nell’arresto di 62 presunti mafiosi. ”L’operazione – prosegue la nota – denota l’efficacia di un modello di prevenzione e contrasto al fenomeno del racket, sperimentato e consolidato in questi anni tra autorità giudiziaria, forze dell’ordine e Associazioni antiracket”.
”Da tempo – osservano le due associazioni – registriamo segnali di insofferenza profonda tra gli imprenditori che per anni hanno subito l’imposizione del pizzo ed è proprio su questa nuova consapevolezza che abbiamo fatto leva per infondere piu’ fiducia nelle istituzioni e nella possibilita’ di liberarsi dal giogo del racket”. Nella nota si ricorda l’azione delle forze dell’ordine e il lavoro nel territorio svolto da Addiopizzo e Libero Futuro, con il sostegno della Fai, e si ribadisce ”l’invito alla denuncia di massa e collettiva che riteniamo sia il modo più efficace e sicuro per sconfiggere il racket delle estorsioni. Mai come adesso – concludono le due associazioni – il momento e’ favorevole per liberarsi definitivamente dal fenomeno del racket dell’estorsioni”.
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