L'importanza di chiamarsi Bovo - Live Sicilia

L’importanza di chiamarsi Bovo

Il pagellone
di
2 min di lettura

SIRIGU 6
Disimpegnato per quasi tutto il corso della partita. Diventa quasi un ghiacciolo nella ripresa quando corre un brivido per la traversa colpita da Caracciolo. Sicuro nelle uscite

CASSANI 6,5
Si muove tanto sulla sua fascia e va vicino al gol nella ripresa quando invece di tirare da buona posizione decide di mettere al centro una palla che passeggia sulla linea di porta.

MUNOZ 7
Sicuro e attento. Ha capito i meccanismi della difesa di Rossi e non sbaglia più un colpo. Molto intelligente anche in fase di non possesso.

BOVO 7,5
Con un colpo maradoniano regala tre punti d’oro al Palermo. In difesa è eccezionale e non è un caso che quando gioca lui i rosanero non subiscono reti. Poi quando lo 0-0 sembrava ormai certo, arriva la sua grande prodezza balistica che abbatte la sfortuna e Arcari

BALZARETTI 6
Sprinta in maniera alterna ma è sempre sicuro su tutte le palle. Anche lui assieme ai suoi compagni prova a far scricchiolare la difesa bresciana con accelerazioni spesso intercettate dai baluardi lombardi.

NOCERINO 6,5
In casa si trasforma. Va su tutti i palloni ed è bravo nel gestire la manovra. Non permette quasi nulla ai dirimpettai bresciani. Va vicino alla rete con un semi-cross che per poco non fredda Arcari.

BACINOVIC 6,5
Fa girare bene la manovra ed è utile in fase d’interdizione. Contribuisce assiduamente nel proporre sortite offensive. Si è lasciato alle spalle un breve periodo di appannamento.

MIGLIACCIO 6,5
Anche lui, assieme al fido compagno Nocerino, è un gladiatore a centrocampo. Tutte le palle alte fanno capolinea sulla sua capoccia. Sfiora la rete nella ripresa.

PASTORE 7
Fa tanto ma non riesce a segnare. In teoria si procura il penalty che avrebbe sbloccato il match nella prima frazione di gara, sulla carta Gervasoni non glielo concede. Nella ripresa vola da una parte all’altra del campo mandando in tilt la povera retroguardia bresciana.

ILICIC 6-
Un po’ opaco. Gioca pochi palloni e si intestardisce in giocare poco utili. Vorrebbe strafare, ma nella ripresa i suoi attacchi tambureggianti contribuiscono a sfiancare i difensori di Beretta.

MICCOLI 7
Gli manca solo il gol. Ci va vicinissimo in tante circostanze, ma becca sempre i guantoni di Arcari. Si fa da parte sulla punizione che Bovo trasforma in vittoria.


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