Era arrivata in anticipo, con alcuni casi registrati già nel mese di settembre, e ora imperversa senza tregua: in meno di un mese di sorveglianza, l’influenza ha già costretto a letto 341 mila italiani. Tra questi una parte consistente è costituita dalle persone colpite dal virus nell’ultima settimana, che sono 119 mila. Questi i numeri dell’ultimo bollettino Influnet pubblicato dall’Istituto superiore di sanità, che l’Agenzia italiana del farmaco tenta di ridimensionare anche portando avanti una battaglia contro le fake news e la disinformazione in merito a modalità di contagio e vaccinazione.
Nel periodo dal 28 ottobre al 3 novembre, la quarta settimana dall’inizio della sorveglianza per la stagione in corso, l’incidenza totale è pari a 1,97 casi per mille assistiti; il dato peggiora nella fascia di età 0-4 anni, arrivando a 3,91 casi per mille assistiti. L’incidenza risulta sotto la soglia di base in quasi tutte le regioni, ma ciò potrebbe essere il risultato del ristretto numero di medici e pediatri (al momento 794 in totale) che finora hanno inviato i loro dati sulla frequenza dei sintomi fra i loro assistiti.
Intanto l’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, lotta contro le fake news sul virus e in particolare sulla vaccinazione antinfluenzale. Quest’ultima è gratuita per le fasce della popolazione più a rischio (qui illustrate nel dettaglio dal Ministero della Salute), ma è comunque disponibile per tutta la popolazione in farmacia, a pagamento. “Soprattutto sui social trovano spazio notizie false o parziali che mettono a repentaglio la salute dei cittadini”, avverte l’Aifa, che divulga le principali raccomandazioni per “proteggere se stessi e gli altri dall’influenza e dalle sue conseguenze”: “oltre a vaccinarsi, lavare di frequente e accuratamente le mani, utilizzare un fazzoletto quando si starnutisce o tossisce per limitare la diffusione del virus, arieggiare spesso gli ambienti chiusi. Inoltre, non ricorrere agli antibiotici in caso di influenza”.