L'ingegnere non dovrà pagare l'Inps | Nessun risarcimento per l'istituto - Live Sicilia

L’ingegnere non dovrà pagare l’Inps | Nessun risarcimento per l’istituto

Secondo i giudici non c'è l'obbligo di iscrizione alla gestione separata

Palermo, la sentenza
di
1 min di lettura

PALERMO – Il docente che svolge privatamente anche la professione di cui è qualificato non ha l’obbligo di iscrizione alla gestione separata dell’Inps e pertanto non solo non è tenuto a versare le somme di cui ad un’ingiunzione di pagamento per oltre 26 mila euro, ma deve avere restituite le somme già versate. Lo ha sancito una sentenza della sezione per le controversie di lavoro della Corte di Appello di Palermo nella causa intentata contro l’ istituto di previdenza sociale da un ingegnere che insegna in una scuola pubblica e svolge anche attività libero professionale.

L’insegnante è munito di partita Iva ed è iscritto ad Inarcassa alla quale versa regolarmente, sul reddito derivante dall’attività di ingegnere, la contribuzione obbligatoria del 4% prevista dalla legge. Nel luglio 2014, il professionista aveva avuto intimato dall’Inps il pagamento di circa 15 mila euro per omesso pagamento degli oneri contributivi alla Gestione Separata relativi al 2008, oltre a 11 mila euro di sanzioni aggiuntive. Nel ricorso il docente ha dimostrato che aveva svolto attività occasionale assoggettata alla contribuzione previdenziale obbligatoria presso l’Inarcassa, alla quale aveva regolarmente corrisposto le spettanze. E per il noto principio di esclusività secondo il quale l’iscrizione ad una gestione previdenziale per una certa attività esclude l’obbligo di contribuzione ad altra per la stessa attività non deve pagare anche i contributi Inps.

(ANSA)


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI