CATANIA – Ci sono ancora molti punti oscuri sul ferimento avvenuto questa mattina intorno alle 10,30 al mercato storico della “Fera ‘o Luni” di Catania . Un uomo di 48 anni è stato ferito con un fendente all’addome e all’avambraccio al culmine di una lite tra ambulanti. A lanciare l’allarme è stata una donna che ha telefonato alla sala operativa della Questura. Al telefono si è identificata come la sorella della vittima ed ha riferito che a colpire il fratello sarebbe stato un ambulante di frutta e verdura che ha il banco vicino al chiosco di via San Gaetano alle Grotte. Nessun dettaglio però è stato fornito sul movente che avrebbe scatenato l’alterco finito nel sangue. Fortunatamente per il 48enne solo ferite superficiali. Sei i punti di sutura che sono stati applicati. I medici del Garibaldi Centro, dove è stato trasportato, hanno diagnosticato una prognosi di dieci giorni.
Sul caso indagano gli agenti della Squadra Mobile e delle Volanti, che stanno svolgendo una serie di accertamenti. Gli agenti hanno perlustrato la zona dove è avvenuto il ferimento in cerca di elementi utili a ricostruire quanto è accaduto. Alcuni poliziotti si sono recati al Pronto Soccorso dell’ospedale per poter ascoltare la versione del 48enne ferito. L’ambulante sospettato di aver colpito il collega è stato interrogatorio negli uffici della Squadra Mobile. Vista la diagnosi inferiore a venti giorni di prognosi, il reato configurabile è quello di lesioni personali, perseguibile solo dopo formale denuncia della vittima.
Ci sono alcune macchie di sangue sull’asfalto di piazza Carlo Alberto. Ma a parte questo e alla presenza di alcuni poliziotti delle Volanti e dei Condor della Squadra Mobile pare che alla “Fera ‘O Luni” questa mattina non sia accaduto nulla. Nessuno parla. Nessuno se ne accorge, allo storico mercato. Un silenzio irreale. Stessa cosa è accaduta a margine degli scontri, le cui immagini hanno fatto il giro del mondo, tra venditori catanesi e extracomunitari. In tanti lo hanno capito solo dopo, molto dopo.
Non è questione soltanto di omertà, ma di uno stato di abbandono generale, che per i commercianti non abusivi è da ricondurre ad una latitanza delle istituzioni. “Dove sono i vigili urbani?, chi li vede mai…Ogni tanto un controllo, ma troppo sporadico affinché ci sia una segnale di presenza”. È la lamentela di un operatore regolare che non vuole parlare apertamente. “Questa zona è stata abbandonata e ognuno deve badare da sé stesso. Chi paga il suolo, il contributo rifiuti, l’Iva e l’Inps, non merita questa situazione”. C’è sconforto, dunque. Peccato che la fiera di piazza Carlo Alberto piaccia fin troppo ai turisti. Anche loro meritano sicurezza.