ll Palermo si è smarrito |Rosa in calo e attacco a secco - Live Sicilia

ll Palermo si è smarrito |Rosa in calo e attacco a secco

Una vittoria che manca da oltre un mese, Dybala che non trova più la via della rete e una classifica che non fa più sognare: la squadra di Iachini vittima di un calo fisiologico, ma non per questo da sottovalutare.

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PALERMO – Cosa è successo al Palermo? Dov’è finita la squadra che ha sorpreso tutta Italia col suo gioco spumeggiante e con due funamboli come Vazquez e Dybala in copertina? I rosanero stanno subendo un calo fin troppo evidente, non più soltanto di risultati, ma anche di gioco e prestazioni. Mancano i gol, mancano i punti e manca ancor di più il gioco. Se persino Iachini nel corso della partita col Chievo ha sbottato un “non stiamo giocando” dalla panchina, allora vuol dire che la situazione non è da prendere sotto gamba. Perché la salvezza non è ancora ottenuta e perché il treno per l’Europa sembra ormai partito, lasciando Dybala e compagni con le valigie in mano sul binario sbagliato. Una fase calante che fa il paio con l’ennesima prova da dimenticare lontano dalle mura amiche, dove i rosa continuano a soffrire.

San Valentino resta una data da segnare, non tanto per questioni di romanticismo, quanto perché è in quella sera che il Palermo ha trovato l’ultima vittoria in campionato. Il 3-1 inflitto ai partenopei al Barbera, una vittoria di prestigio che sembrava rilanciare ulteriormente le ambizioni europee del Palermo, e che invece ad paggi è l’ultima affermazione della squadra di Iachini: Lazio, Empoli, Cesena, Juventus e Chievo sono state le tappe di un percorso fatto in retromarcia, in una fase di campionato dove ancora non si possono avere certezze. Su cinque partite, almeno tre erano assolutamente alla portata dei rosa, che invece hanno ottenuto soltanto due punti dagli scontri salvezza.

Non certo il miglior modo per iniziare una striscia che, nel girone d’andata, ha portato ben nove risultati utili consecutivi. Proprio battendo il Chievo al Barbera si era alzato il sipario sul record più importante di questa stagione, che aveva fatto credere ad un Palermo in grado di lottare per l’Europa. Un obiettivo che, giustamente, la squadra ha sempre preferito non considerare, almeno non prima di aver raggiunto la tanto agognata quota quaranta. Oggi i quaranta punti non ci sono ancora, ma sulla carta potevano essere raggiunti benissimo in queste ultime cinque partite. Non è successo ed ora il Palermo ne paga le conseguenze, dovendo ancora lottare per mettere in cassaforte la permanenza in massima serie.

La paura, negli occhi di tutti, è che il Palermo abbia iniziato a sentirsi appagato. Una società che pensa al futuro, giocatori accusati di pensare ad altri lidi e una stagione che ormai non può dare molto rispetto a quanto ottenuto finora. Nulla di più sbagliato, dato che i senatori hanno praticamente “imposto” un nuovo obiettivo, quello dei cinquanta punti, e che comunque restano ancora altri traguardi, sia individuali che di squadra. Proprio in questo senso, fa specie notare l’astinenza realizzativa di Paulo Dybala: l’ultima rete risale a Lazio-Palermo, quando il gruppo di testa in classifica cannonieri non era affatto distante. Oggi la Joya resta ferma a quota dodici reti, pagando un calo fisiologico e non certo mentale. Al Palermo, però, per riprendersi, servono anche le sue reti.


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