Lo Ial querela per diffamazione |Crocetta e Scilabra - Live Sicilia

Lo Ial querela per diffamazione |Crocetta e Scilabra

"Siamo stanchi di ricevere accuse false e insulti gratuiti - si legge in una nota dello Ial - Ciascuno si assumerà il peso delle affermazioni che fa".

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PALERMO – L’Ente di formazione Ial Sicilia, cui la Regione ha revocato l’accreditamento per presunte irregolarità nella gestione dei fondi pubblici, annuncia di avere querelato per diffamazione il governatore Rosario Crocetta e l’assessore Nelli Scilabra. “Siamo stanchi di ricevere accuse false e insulti gratuiti – si legge in una nota dello Ial – Ciascuno si assumerà il peso delle affermazioni che fa. Non è più consentito a nessuno di sommergerci di falsità. Noi continuiamo a sperare, per il bene che vogliamo alla Sicilia, che prevalga il buon senso e la verità. E’ comunque certo che non siamo più disponibili a subire senza difenderci. Questa querela è l’ulteriore risposta messa in campo per affermare la nostra correttezza e la volontà di continuare a fare il nostro onesto lavoro di formatori di giovani generazioni”. I dirigenti dell’Ente non ci stanno a essere dipinti “come truffatori per diversi milioni di euro di soldi pubblici” e respingono l’accusa nell’esposto presentato dal governo alla Procura di Palermo per “una presunta truffa, da noi perpetrata, a seguito dell’utilizzo della cassa integrazione per i lavoratori del nostro ente nel corso del 2012”. “Ora sarà la magistratura a stabilire quanto spregiudicata e ingiustificata sia questa ennesima falsità ‘urlata” contro di noi – si legge ancora nella nota dell’Ente – Per quanto ci riguarda stiamo provando a difendere il diritto al lavoro dei nostri dipendenti e la correttezza e trasparenza del nostro operato. Lo stiamo facendo con gli strumenti che la legge ci mette a disposizione e con l’unico intendimento di garantire al meglio i prodotti formativi che siamo in grado di offrire. Vi è però un accanimento nei nostri confronti che non trova fine e la vicenda della cassa integrazione ne è l’ultimo esempio”. (Ansa)


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