CALTANISSETTA – I dipendenti dell’Ato Cl1 che effettuano la raccolta dei rifiuti in tredici comuni della provincia di Caltanissetta, questa mattina, non hanno lavorato. Lo sciopero è stato indetto dalle tre sigle sindacali, Cgil, Cisl e Uil. I lavoratori non ricevono lo stipendio da due mesi. Il passaggio dagli Ato alle Srr e il regime transitorio di tassazione, dalla Tarsu alla Tares, ha reso ancora più drammatica la situazione finanziaria delle società d’ambito che non introiteranno i proventi, della riscossione delle bollette, destinati agli enti locali.
I netturbini hanno sospeso la raccolta e dalle 10 alle 12 si raduneranno davanti alla Prefettura di Caltanissetta per protestare contro la paralisi del settore. Non aderiscono al sit in i netturbini del capoluogo perché la gestione è in appalto ad una ditta esterna pagata direttamente dal sindaco Michele Campisi.