Polemica sulla Monterosso | Ma Crocetta la difende - Live Sicilia

Polemica sulla Monterosso | Ma Crocetta la difende

Sul sito della Regione appare per qualche minuto la "bozza" del testo che disciplina le regole per ottenere i finanziamenti. Ed è polemica. "Il Segretario generale continua a gestire la Formazione,in continuità col governo Lombardo", la denuncia della Cisl. Lei replica: "Non c'è nulla di strano".

 

Formazione, le norme per l'accreditamento
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PALERMO – Il cognome “Monterosso” appare due volte. In blu. A margine di due passaggi del documento che introduce le nuove norme per l’accreditamento degli enti di Formazione. Il primo passaggio è quello riferito all’obbligo di presentazione di un report annuale sull’attività svolta dall’ente. L’altro è il più contestato: quello che introduce la norma con la quale vengono esclusi dall’accreditamento gli enti che hanno “liti o contenziosi con la Regione”.

Il cognome “Monterosso”, salta fuori due volte. In blu. Ma quello non è il documento ufficiale, ovviamente. Si tratta di una bozza (che potete vedere qui) inavvertitamente apparsa sul sito ufficiale della Regione per qualche minuto. Poi sostituita dal documento finito. Pochi minuti. Quanto basta per innescare la polemica.

“La dottoressa Monterosso – affonda il responsabile della Cisl Scuola Giovanni Migliore – continua a gestire l’assessorato formazione. A questo punto, forse è il caso che Crocetta nomini lei come assessore. Dimostrando in maniera chiara, finalmente, che questo governo, soprattutto in tema di formazione è in perfetta continuità con quello del predecessore Lombardo. Anche in termini di ‘manciugghia’, che il governatore dice di voler tanto combattere. Semmai – aggiunge il sindacalista – il presidente della Regione forse dovrebbe pensare ad altre cose. A sbloccare i pagamenti per i lavoratori, ad esempio, altrimenti la Cisl passerà al ‘modello Gesip’ di protesta, che è l’unico che il governo pare riconoscere”.

“Non capisco – la replica del Segretario generale Patrizia Monterosso – come una bozza possa essere stata pubblicata. La presenza del mio nome all’interno del documento sorprende anche me, ma fino a un certo punto. Il Segretario generale, infatti – precisa – ha il compito di verificare il rispetto dei deliberati della giunta. E quel documento è proprio il frutto del lavoro della giunta. È normale, quindi, che io possa dare suggerimento o puntualizzare dei passaggi”. Il Segretario generale, poi, entra nel merito. “Il report annuale – dice – è obbligatorio. Il fatto che io ‘lo suggerisca’ credo sia ininfluente. L’attività di ricognizione deve essere fatta necessarimente”. E sul passaggio più “spinoso”, quello riferito all’esclusione dell’accreditamento per enti con contenziosi e liti pendenti nei confronti della Pubblica amministrazione: “La Regione – prosegue Monterosso – ha inoltrato negli ultimi 20 anni decine di ricorsi, molti dei quali a causa del mancato utilizzo dei fondi destinati agli stipendi, per quella finalità”. Ma qualcuno, a mezza bocca, aveva legato questo passaggio alla vicenda che coinvolge anche il Segretario generale oltre a ex assessori e amministratori, di fronte alla Corte dei conti. Dall’ex presidente Raffaele Lombardo agli ex assessori Santi Formica, Carmelo Incardona e Luigi Gentile, passando, appunto, per l’attuale segretario generale della Regione Patrizia Monterosso, l’allora dirigente generale Alessandra Russo ed i dirigenti di servizio Maria Carmela Di Bartolo, Salvatore Di Francesca, Loredana Esposito e Antonino Emanuele. La procura della Corte dei conti ipotizza un danno erariale per cifre comprese tra gli 830mila euro contestati a Incardona ai 270mila euro alla Monterosso, passando per il 386mila euro chiesti a Formica e Russo. “La norma che abbiamo introdotto – taglia corto la Monterosso – riguarda le attività future. E ha una tempistica e un’istruttoria chiaramente descritta nel documento”.

”Trovo strana la pubblicazione della bozza di documento relativa all’accreditamento formativo e trovo in contrasto con i regolamenti, che si pubblichino gli atti istruttori e non il documento finale”. Così il presidente della Regione Rosario Crocetta commenta la pubblicazione del documento provvisorio con le nuove norme per l’accreditamento degli enti di Formazione, sul quale è apparso anche il nome del Segretario generale. “In ogni caso, – aggiunge Crocetta – voglio precisare che le note attribuite a singoli funzionari, vanno interpretate come mere registrazioni della seduta indicanti la volontà del governo. In particolare, gli attacchi che qualcuno vorrebbe fare al Segretario Generale dott.ssa Monterosso, sono privi di fondamento. La stessa, infatti, stava semplicemente verbalizzando la seduta cogliendo le indicazioni che venivano dal governo”.


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