Lo uccide e poi simula la rapina |Si apre il processo d'appello - Live Sicilia

Lo uccide e poi simula la rapina |Si apre il processo d’appello

Vicenzina Ingrassia è accusata di aver ammazzato il marito Enzo Longo nell'estate del 2015.

l'omicidio di biancavilla
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CATANIA – A Biancavilla il 27 agosto di due anni fa si è consumata una drammatica pagina di sangue e violenza. Alfio Longo è stato colpito violentemente alla testa con un coccio di legno da Enza Ingrassia. Ha fracassato la testa al marito, uccidendolo. L’azione disperata di una donna che avrebbe subito per anni violenze da parte del suo consorte. La donna in un primo momento aveva messo in scena una rapina nella loro villa: poi, però messa alle strette dai carabinieri, ha confessato il delitto. Una tragedia nella tragedia. Vicenzina Ingrassia è stata condannata in primo grado, rito abbreviato, a 14 anni di reclusione. La sentenza è stata impugnata e oggi si è aperto il processo davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Catania, presieduta da Rosario Cuteri (giudice a latere Stefania Sgarlata). A rappresentare l’accusa il pg Angelo Busacca.

La giudice Stefania Sgarlata nel corso dell’udienza di questa mattina ha ripercorso la drammatica vicenda giudiziaria: dalla simulazione della rapina fino al colpo di scena della confessione. Sgarlata ha illustrato anche i punti nodali dei ricorsi in appello che da una parte sono finalizzati a escludere le parti civile dal procedimento penale, dall’altro ad ottenere una perizia psichiatrica dell’imputata o, in subordine, un adeguamento della pena inflitta dal Gup. Il presidente Cuteri ha rinviato il processo al prossimo febbraio per la requisitoria del Pg e la discussione delle parti civili.

 


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