“Ho la sensazione che il governo nazionale non abbia un euro. Leggo di ipotesi di dimissioni di Tremonti e dei rischi che corriamo di finire come la Grecia. Non ci si rende conto che questo Paese è in ginocchio, e non per colpa della Sicilia che taglia gli sprechi della sanità, ma perché non ci sono politiche di crescita e quel poco che si fa al Nord lo si fa saccheggiando e dissanguando ulteriormente il Sud. Bisogna dare una svolta magari ricorrendo a un governo di unità nazionale per il rilancio dell’economia del Paese nel quale Tremonti non potrà che svolgere un ruolo centrale”. Lo afferma il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo.
“Se non capiamo questo, rischiamo di trastullarci con storielle varie, con illusioni e ipotesi di spese che non possono crescere – aggiunge – e sarebbero enormi guai. E se i guai sono per la Lombardia, figuriamoci cosa succederebbe in Calabria e in Sicilia. Oggi noi non abbiamo la forza che ha la Lega. Se avessimo solo la metà dei deputati che si eleggono in Sicilia, cioé 28, non solo bilanceremmo la forza della Lega ma potremmo ottenere in Sicilia quello che questo governo ci sta negando”. “Salvo poche eccezioni, i deputati sono allineati e coperti con le politiche di chi governa. E queste politiche – conclude – non sono state favorevoli al Sud in questi 17 anni”.