‘Lombardo, nel suo ambiente politico, è abituato a lanciare avvertimenti: sappia che con me questo metodo non attacca. Io non sono disposto ad accettare intimidazioni o minacce da nessuno. Questi metodi non fanno parte della mia cultura di governo ne’ tantomeno del mio patrimonio politico e culturale personale”. Lo dice il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, replicando alle dichiarazioni del presidente della Regione siciliana.
‘‘Invito Lombardo a essere ‘drastico’: se ritiene che vi siano i presupposti deve procedere alla notifica del provvedimento di commissariamento immediatamente e senza indugio. Non è una sua facoltà, come in modo fumoso dichiara in interviste e dichiarazioni alla stampa, ma è piuttosto un suo preciso obbligo giuridico. Credo che l’assessore regionale agli Enti locali Caterina Chinnici, che possiede una formazione e una cultura diverse rispetto a quelle di Lombardo, debba chiarire se condivide le valutazioni del presidente della Regione e quali iniziative intenda assumere per sgomberare il campo dalle ambiguita”’. ”Il rispetto delle istituzioni – conclude – e un sano modo di amministrare e governare la cosa pubblica obbligano a seguire la strada della chiarezza, della certezza, della legittimita’. E’ questa la strada che tutti dobbiamo percorrere, Lombardo compreso”.