"Da noi nessun voto a Crocetta | Sempre leali con Micciché" - Live Sicilia

“Da noi nessun voto a Crocetta | Sempre leali con Micciché”

L'ex presidente apre al dialogo con il suo successore: "Se non ci fossimo sganciati da Musumeci non avrebbe vinto". Frecciata ai transfughi: "I tornacontisti di ogni ordine e grado, non potendo succhiare sangue, si rivolgeranno altrove". Poi la puntualizzazione: "Al nuovo governatore non chiediamo nulla". Pds-Mpa verso il congresso (QUI)

Raffaele Lombardo
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PALERMO – “Il Partito dei Siciliani non dimentica di essere stato il promotore del successo del Presidente della Regione eletto. Se, infatti, il PdS, Grande Sud e il Nuovo Polo per la Sicilia, non si fossero sganciati da Musumeci non si sarebbe potuto determinare l’elezione del governatore”. Raffaele Lombardo lo rammenta a Rosario Crocetta, scrivendo sul suo blog. L’ex presidente della Regione, commentando al riunione del Partito dei siciliani -Mpa di ieri a Enna, che ha tracciato la strada per il congresso di dicembre, tende la mano al suo successore: “La speranza – dice Lombardo – è che il Presidente della regione possa operare libero da condizionamenti politici ed extra politici. Il Presidente Crocetta avrà il sostegno quindi del PdS se i cambiamenti rivoluzionari di cui parla saranno effettivi, forti e decisi”.

Sul suo blog, Lombardo sottolinea lo sforzo del partito per adeguarsi ai tempi. “Il 22 dicembre si terrà un congresso regionale del tutto nuovo e già in questa occasione uno strumento importantissimo sarà proprio la rete – scrive Lombardo -. Chi ha aderito dovrà confermare la propria adesione, ci si potrà iscrivere anche on line versando un piccolo contributo e si voterà utilizzando la rete, puntando su candidature che attraverso la rete vengano presentate a tutti i livelli, comunale, provinciale e regionale. Il voto deve essere segreto e libero e così si comporranno i vertici del partito. Allora si che si passerà da un partito leaderistico ad un partito veramente democratico”.

Gli autonomisti quindi si convertono alla Rete. E anche per il programma, chiamano a raccolta l’elettorato per partecipare on line. “E’ stata poi presentata un’ipotesi di programma che si trova sul sito del partito, sul quale gli iscritti, i militanti e i simpatizzanti possono intervenire per modificarla e arricchirla – spiega Lombardo – Al primo punto l’autodeterminazione del popolo siciliano”.

Alla riunione ennese non si è visto Nicola D’Agostino, il deputato più vicino a Giovanni Pistorio. D’Agostino è in rotta di collisione con Lombardo e indiscrezioni lo vogliono ormai vicinissimo al nuovo partito di Rosario Crocetta. Lombardo non nomina nessuno nel suo post. Ma chiosa a modo suo: “E’ dato per scontato che i tornacontisti di ogni ordine e grado, non potendo succhiare sangue, si rivolgeranno altrove per proseguire il loro ignobile mestiere”.

Aggiornamento.
L’ex governatore Raffaele Lombardo ha voluto ulteriormente precisare il senso delle parole pubblicate sul suo blog: “Quando dico che abbiamo favorito la vittoria di Crocetta – puntualizza – intendo dire che la nostra scelta di sganciarci da Musumeci ha consentito al candidato di Pd e Udc di vincere le elezioni. Se sommassimo, infatti, il consenso ottenuto da Musumeci con quello delle liste a sostegno di Micciché, si sarebbe sfiorato il 45%. Detto ciò, posso assicurare che nessun voto da parte nostra è confluito verso il candidato Crocetta. Il Partito dei siciliani, infatti, ha sostenuto in maniera leale e convinta Gianfranco Micciché. Oggi ci diciamo pronti a sostenere l’impegno rivoluzionario di Crocetta, ma non chiediamo e non chiederemo nulla in cambio. I nostri detrattori si mettano il cuore in pace”.


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