PALERMO – Proseguono le indagini sull’omicidio di Vincenzo Barbagallo, 68 anni, ucciso con un colpo di pistola sparato alla testa, ieri, da Francesco Lo Monaco, dipendente della Rap, dopo l’ennesima lite per motivi di vicinato. L’assassino, che ha usato una 7.65, ritrovata dai carabinieri, è stato arrestato. Ma gli inquirenti stanno cercando di capire se al diverbio abbiano partecipato altre persone e se anche altri dunque abbiano fatto fuoco. Alcuni abitanti della zona, la lite è avvenuta nel quartiere Borgo Nuovo di Palermo, hanno raccontato, infatti, di aver sentito più colpi di pistola. I carabinieri hanno effettuato il test dello stub anche sulla vittima. Tra le due famiglie i rapporti erano tesi da tempo. L’ennesima lite sarebbe scoppiata per futili motivi.
Alcuni abitanti della zona avrebbero raccontato di aver sentito più colpi di pistola.
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