PALERMO – A sette mesi dai terribili fatti di Balestrate c’è un nuovo arresto. Si tratta di C. L. che avrebbe contribuito all’omicidio preterintenzionale di Francesco Bacchi, morto lo scorso gennaio a 19 anni davanti alla discoteca Medusa nel paese in provincia di Palermo.
Mortali risultarono i due calci sferrati dal ventunenne Andrea Cangemi.
La posizione del giovane, che quando morì Bacchi era ancora minorenne, si è aggravata. Dalla comunità in cui era stato collocato lo scorso gennaio per la sola rissa aggravata è stato trasferito in carcere.
Il giudice per le indagini preliminari Nicola Aiello ha accolto la richiesta della Procura per i minorenni ed ha applicato una misura cautelare più grave. L’omicidio preterintenzionale viene contestato quando colui che uccide non si pone come obiettivo la morte della persona ma vuole, ad esempio, procurarle delle lesioni.
Secondo l’accusa, il minorenne avrebbe afferrato per il collo Bacchi facendolo cadere a terra prima che venisse colpito a morte da Cangemi.
Il legale della difesa, l’avvocato Miria Rizzo, contesta la ricostruzione della Procura e del Gip. Ritiene che il giovane abbia cercato di sedare gli animi, di dividere chi stava facendo a botte. Il video delle telecamere lo confermerebbe. Ed per questo che il legale parla di un grande equivoco, certa di potere dimostrarlo.
Nei mesi scorsi per la rissa sono stati arrestati altri tre ventenni che facevano parte dei due gruppi che si scontrarono all’esterno del locale.
“Mi sono difeso, non volevo ucciderlo, mi dispiace per quello che è successo”, aveva spiegato Cangemi, che si trova agli arresti domiciliari, al giudice.
La rissa che costò la vita a Bacchi
Il video di una telecamera di sorveglianza, acquisito dai carabinieri del Reparto operativo di Palermo e della compagnia di Partinico, si vedono le scene. Si vedono Bacchi e Cangemi (il primo precede il secondo di qualche metro) in strada verso le tre di notte.
Scoppia una rissa fra più persone. Bacchi colpisce alle spalle con due schiaffi Cangemi che reagisce con un calcio. Bacchi cade per terra. Sta per rialzarsi e viene colpito con un secondo calcio. L’autopsia ha rilevato gravi traumi al torace e alla testa, anche causati dalla caduta.
Cangemi aveva spiegato che nulla era accaduto in discoteca. Le immagini però mostrano l’agitazione di alcuni ragazzi mentre camminano in strada, come se qualcosa fosse avvenuto prima di uscire dal locale.
Il giovane arrestato ieri, sabato 20 luglio, che ha compiuto 18 anni da alcuni mesi, adesso si trova detenuto al carcere Malaspina. Domani mattina sarà interrogato dal giudice per le indagini preliminari Nicola Aiello che lo definisce dell’ordinanza di custodia cautelare ne descrive l’indole “aggressiva e violenta” e il rischio che possa reiterare il reato.
L’avvocato Rizzo non ci sta, ricorda che si tratta di un giovane incensurato e di buona famiglia che in questi mesi è stato seguito dagli assistenti sociali che nulla di anomalo hanno segnalato. Nulla di male avrebbe fatto quella notte, avrebbe solo tentato di evitare la tragedia.