L’omicidio di Ada Rotini a Bronte: ergastolo per l'ex marito Filippo Asero - Live Sicilia

L’omicidio di Ada Rotini a Bronte: ergastolo per l’ex marito Filippo Asero

La sentenza pronunciata dai giudici
CORTE D'ASSISE
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CATANIA – I giudici di Catania non fanno sconti a Filippo Asero, ex marito e assassino di Ada Rotini. La vittima lo aveva lasciato e poi aveva anche denunciato i gravi maltrattamenti subiti. Fu pugnalata a morte in mezzo alla strada a Bronte, l’8 settembre 2021. Asero è stato condannato all’ergastolo.

Le pene accessorie

Ieri sera i giudici della Corte, presieduta da Sebastiano Mignemi, hanno emesso il loro verdetto. Ergastolo più isolamento diurno per l’imputato. I giudici inoltre gli hanno inflitto varie sanzioni accessorie. C’è l’interdizione in perpetuo dai pubblici uffici, l’interdizione legale e la sospensione della responsabilità genitoriale durante l’esecuzione della pena.

Per l’imputato, i giudici hanno disposto la misura di sicurezza della libertà vigilata per tre anni. Un estratto della sentenza dovrà essere affissa negli albi pretori dei Comuni di Catania e Bronte. E pubblicato nel sito internet del ministero della Giustizia per 15 giorni.

Una morte “annunciata”

I giudici hanno pienamente accolto le richieste dei Pm Alessandra Russo e Luca Volino. L’imputato è difeso dall’avvocato Gaetano Schilirò. Durante il processo, la Corte aveva respinto la richiesta di sottoporre l’assassino reo confesso a una perizia psichiatrica.

Dal dibattimento a carico di Asero è emerso che quel delitto fu praticamente la cronaca di una morte annunciata. La paura della donna per le aggressioni del marito, si ricorda, era stata segnalata più volte alle autorità. Aveva segnalato di aver subito botte, minacce, insulti e un tentativo di spingerle la testa sott’acqua.

I risarcimenti

L’imputato è stato condannato al risarcimento dei danni nei confronti di tutte le parti civili. Le parti vengono rimesse dinanzi al giudice civile. Tra di esse c’è la famiglia di Ada, assistita dall’avvocato Giuseppe Cultrera, che ha discusso per primo.

Poi c’è anche il centro antiviolenza Telefono Rosa di Bronte, l’associazione Thamaia Onlus, Work in Progress, il Comune di Bronte. Il collegio dei legali di parte civile è composto anche dagli avvocati Samantha Lazzaro, Grazia Maisano, Laura Farkas, Valeria Sicurella e Antonella Cordaro.

La famiglia di Ada

“Una sentenza che mi soddisfa sotto un punto di vista professionale, ma che mi lascia ancora attonito, dopo due anni, davanti a quelli che sono passati alla storia come fatti di Bronte”, dichiara l’avvocato della famiglia di Ada.

“Abbiamo avuto giustizia nelle aule della Corte d’Assise, abbiamo ottenuto il massimo della pena, un ergastolo aggravato che, però, non tornerà indietro Ada ai suoi familiari – conclude l’avvocato Cultrera -. Fare l’avvocato è una missione: oggi sono soddisfatto di essermi speso per una giusta causa e di aver raggiunto l’obiettivo. Che serva da insegnamento”


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