SIRACUSA – Il Circolo Canottieri Ortigia comunica ufficialmente che Valentino Gallo non farà parte della rosa per la stagione 2022/23. Il mancino biancoverde, infatti, ha trovato l’accordo biennale con la Rari Nantes Salerno, sua nuova squadra.
Per la seconda volta in carriera, dunque, Valentino lascia Siracusa per andare in Campania, questa volta non a Napoli ma a Salerno. L’ormai ex numero 8 dell’Ortigia va via dopo 3 stagioni, durante le quali ha contribuito attivamente, con i suoi gol e la sua esperienza, al raggiungimento dei tanti traguardi che hanno segnato la storia del club. Dalla finale di Euro Cup raggiunta e mai disputata per il Covid al terzo posto in campionato, dalla qualificazione alla fase élite della Champions League, con la prima vittoria nella massima competizione europea, al quarto posto in Coppa Italia.
“LASCIO DEI FRATELLI”
“La mia scelta – ha affermato Gallo – è dettata da ragioni di vario tipo. Una scelta ponderata, maturata nel tempo. La società con me è stata gentile con me, mi ha fatto una proposta, ma nel frattempo mi sono arrivate altre offerte molto buone. Non è però una questione economica, ci sono tante motivazioni che riguardano anche la mia vita personale e professionale. C’è un po’ di tristezza perché sono legato alla società, alla città, al gruppo. Lascio dei fratelli, dei pezzi di cuore È un percorso che si interrompe, mi auguro non definitivamente. Spero di tornare un giorno, o da giocatore o in altre vesti. Mi auguro che questa storia d’amore con l’Ortigia sia solo rinviata di un po’ e non conclusa”.
“A Salerno vado con molto entusiasmo, mi hanno cercato tanto, facendo uno sforzo importante per prendermi. Anche i futuri compagni di squadra mi hanno subito accolto, facendomi sentire apprezzato e questo mi fa bene”.
Infine un pensiero all’ambiente biancoverde: “Voglio mandare un abbraccio a tutti, ai tifosi dell’Ortigia, a chi ci ha sostenuto, a chi ha creduto in me e anche a quelli che non mi hanno sostenuto, che ci sono sempre in ogni ambiente. Li ringrazio perché mi hanno dato tanti stimoli e forse sono quelli più importanti per un atleta”.