MESSINA – La vittoria ottenuta sabato scorso contro la Vibonese ha interrotto l’astinenza da tre punti che in casa Messina durava da due mesi, ma Cristiano Lucarelli adesso chiede ai suoi ragazzi quella continuità che sin qui si è vista raramente. Il tecnico livornese però si augura una prestazione diversa rispetto a quella vista contro i calabresi: “Vorrei una prova positiva come quella con il Cosenza, ma anche il risultato della partita con la Vibonese. Dobbiamo prendere punti ovunque per presentarci a gennaio ed alla finestra di mercato con la speranza di migliorarci. L’unica cosa che mi interessa ora è il risultato, da raggiungere a qualunque costo, abbiamo bisogno di mettere fieno in cascina”.
Dall’altra parte ci sarà un Siracusa reduce dalla sconfitta di Francavilla, ma che proprio tra le mura amiche ha costruito la poderosa rimonta delle ultime settimane: “In parte mi sorprende, ma è una squadra composta da giocatori che si conoscono danni. Hanno un campo molto particolare e godono di una bella spinta del pubblico. Sottil è un bravo allenatore, ho giocato con lui all’Atalanta. E’ sempre sul pezzo, lo vedo molto attento ed ha conservato quello che era il suo modo di interpretare il calcio da giocatore. Stanno bene e riguardo allo scivolone di Francavilla evidentemente hanno festeggiato troppo la vittoria col Catania. Si rischia sempre quando c’è una vittoria entusiasmante. Al di là della classifica per loro sarà un appuntamento importante e contro il Messina saranno portati a dare qualcosa in più. Noi dovremo andare lì belli tosti, per portare punti a casa”.
Con Rea e Foresta squalificati, non mancheranno i problemi di formazione: “Chi giocherà avrà caratteristiche diverse da Foresta ma non snatureremo il modo di interpretare le partite senza di lui. Abbiamo un certo tipo di mentalità che proviamo ad inculcare, ma per tante situazioni non possiamo fare il calcio che vorremmo, vedi ansia, classifica e condizioni del campo. Grifoni dovrebbe farcela per la prossima partita, Capua non si sa, ma entrambi stanno comunque meglio”.
Dopo la trasferta siracusana sarà di nuovo derby con la Reggina: “Sono curioso del derby, ma in questo momento non è la priorità. A quella sfida bisogna arrivare psicologicamente al meglio e affrontandolo dopo una sconfitta a Siracusa si complicherebbe tutto. Dopo Cosenza non era dei migliori l’umore, speriamo questa volta di fare il viaggio di ritorno con il sorriso. Però pensiamo di partita in partita”. Ultimi 180 minuti prima di quel mercato tanto atteso dallo stesso Lucarelli: “Ci sono due campionati, uno fino al mercato di gennaio e quello dopo, quando o ci si rinforza o ci si indebolisce. Le decisioni da parte nostre sono già state prese, almeno in linea di massima, valutando sia la rosa che la situazione economica attuale del club. E’ stato svolto un lavoro meticoloso, guardando a chi ci può dare maggiori soluzioni tattiche, ma non chiudo la porta a chi vuole restare con noi e tenere a galla questa barca. Inoltre magari qualcuno che ha sempre giocato non offre le garanzie giuste per sostenere il nostro contesto. In ogni caso al Messina servono dei guerrieri e chi resta qui dovrà essere per forza così”.