Consiglio, la lunga sera: Trantino tiene ma non mancano le bordate

La lunga sera del consiglio, Trantino tiene ma non mancano le bordate

A Palazzo degli elefanti il confronto serrato sulla relazione del sindaco

CATANIA – Il gioco delle parti. Con qualche, prevedibile, eccezione in consiglio comunale, di fronte la Giunta al completo, il sindaco relaziona sul primo anno di attività, un documento corposo, diviso in capitoli, sollecitato dalla Regione e arrivato in aula con qualche mese di ritardo.

Un botta e risposta da copione, con l’opposizione in versione di attacco e la maggioranza, al contrario, a sottolineare i grandi risultati. Non tutta la maggioranza però: qualche bordata arriva proprio dalla lista Trantino sindaco, a dimostrazione di qualche mal di pancia, del resto già noto.

L’intervento di Trantino

Il sindaco prende la parola subito dopo le comunicazioni del presidente Anastasi, illustrando per oltre un’ora quanto svolto in ordine a numerosi argomenti, aggiungendo alcuni dettagli mancanti. Prima però, si lancia in difesa del predecessore, Salvo Pogliese, senza il quale tanti progetti sarebbero rimasti bloccati. “È stata la Giunta a chiedere di restare – dice Trantino – a chiedergli di non dimettersi la seconda volta”.

E nell’attacco, velato, di chi ha amministrato ancor prima. “Ho maturato un certo grado di pudore nel proseguire la politica degli annunci. È nostro intendimento comunicare cose realizzate o iniziative progettuali, non per mera propaganda”, – prosegue il sindaco, per poi enumerare i risultati raggiunti.

Sul piano della sicurezza, “credo ci sia stato un netto miglioramento rispetto al passato”, dell’accoglienza con “i turisti che camminano in via Plaia”, dei rifiuti, “sta diventando il mio incubo” – confessa, e del verde pubblico.

“Mi metto il cartello colpitemi”

Una relazione che segue pedissequamente il documento recapitato ai consiglieri, fino a quando il primo cittadino, forse temendo qualche contestazione di troppo durante il dibattito, non critica l’impossibilità di replicare ai consiglieri. “Mi metto il cartello colpitemi”, afferma nervoso. “È una prassi, è così da sempre”, risponde Anastasi. “Le prassi possono cambiare”, replica ancora Trantino.

“Dibattito monco” a parte, il primo cittadino prosegue. Parla di scarichi a mare, “ci sono stati garantiti 50 milioni”, della rete fognaria e dei ritardi nei bandi dovuti al fatto che “ancora non è stato risolto il problema di competenze tra Sidra e Sie”.

E ancora, di scuole, del Corso Martiri della Libertà, per cui non esclude l’avvio di una trattativa per l’acquisto con il nuovo proprietario, sebbene “non l’ho ancora sentito”, dice; della riqualificazione di Ognina e il concorso di idee, dell’atto di indirizzo del Piano urbanistico generale che andrà in Giunta la prossima settimana.

“Darà risposta anche sui supermercati, sulle zone L”, anticipa Trantino. Che parla del Nodo Catania ma non degli Archi della Marina. “È la città che dovrà pronunciarsi e non ho mai detto demolire”, dice.

Il voto del sindaco

Trantino sottolinea più volte il lavoro della Giunta, la volontà di fare di più, “Se dovessi darmi un voto –  afferma – mi darei 3,5 o 4. C’è molto da fare siamo ancora indietro”, e l’importante occasione “per rinascere o per precipitare definitivamente”.

I 5Stelle

Graziano Bonaccorsi, esponente del Movimento 5 Stelle, apre il dibattito, evidenziando le carenze della relazione. “Non si parla di Partecipate di visione, utili, obiettivi – tuona -. Non trovo scritto nulla rispetto alla relazione di Pogliese, dove almeno c’erano grafici e tabelle”.

Le parole di Trantino non direbbero nulla neache  sulla programmazione urbanistica, secondo Bonaccorsi, “non c’è una visione e non è riportato nulla sulla programmazione urbanistica che ci permetterebbe di fare il piano commerciale in assenza del quale si sono autorizzati tanti supermercati”.

Trantino Sindaco

Anche Alessia Trovato, sebbene capogruppo di Trantino sindaco, non usa toni tranquilli, stigmatizzando la mancata risposta dell’amministrazione in merito a una mozione sull’utilizzo delle associazioni delle forze dell’ordine in pensione, palesando evidenti malumori.

Tanto che Gianina Ciancio, consigliera 5 Stelle, non può non sottolinearlo. “Forse i componenti dell’opposizione sono più di quanti immaginavo”, dice con tono scherzoso. Prima di contestare la relazione e l’assenza delle risposte alle mozioni e agli ordini del giorno prodotti dall’aula.

Aspetto sottolineato anche da altri colleghi. “Sul Piano regolatore portuale questa città non sa nulla e la Giunta non ha voce in capitolo – afferma Ciancio -. Anzi, avete messo nero su bianco che condividete in toto”.

Gli autonomisti

Apprezzamento per l’azione di Trantino è quanto esprimono gli autonomisti, con il capogruppo Orazio Grasso che conferma la fedeltà all’amministrazione. “Come Movimento per l’autonomia crediamo fortemente in questa esperienza amministrativa e in lei sindaco, nella sua capacità”, esordisce Grasso.

Che chiede maggiori sforzi nella raccolta differenziata, nella riscossione dei tributi e nella cura di piazza Federico II. “Facciamo tanto per recuperare quella piazza a centro storico – sottolinea – ma senza i lavori di riqualificazione la releghiamo a periferia”.

Prima l’Italia

Anche Giuseppe Musumeci, capogruppo di Prima l’Italia, promette fedeltà a Trantino e alla sua squadra. “Questa è l’amministrazione del fare – evidenzia. Prima di tirare una bordata sulle Aziende Partecipate, in particolare sull’Amts e sul sul amministratore unico. “Non mi è mai piaciuta la sua gestione – sostiene – e non  perché vogliamo la poltrona. Continueremo a stare al suo fianco, ma voglio essere maggiormente tirati in ballo per le cose importanti della città”.

Il Pd

Fortemente critici gli interventi degli esponenti del Pd, Damien Bonaccorsi, che accusa Trantino di non avere leadership. “Vediamo che c’è un sindaco – dice – ma non la sua azione, un’attività politica degna di nota”.

E del capogruppo Maurizio Caserta, che stigmatizza il “continuo scarica barile nei confronti dei cittadini incivili”, tuona. “Vorremmo sentirla parlare degli incivili di questo Palazzo o delle Partecipate. Lei, nel suo discorso, ha iniziato da lontano, dagli anni passati e mi riferisco al “tavolo degli affari”, quando imprese e poetica si spartivano le cose in base agli interessi. Non abbiamo compreso quali interessi coinvolgono porto, aeroporto, corso Martiri”.  

Forza Italia, FdI e Dc

L’intervento del capogruppo di Forza Italia, Piermaria Capuana, è un elogio all’amministrazione, così come quello di Daniele Bottino, capogruppo di Fratelli d’Italia, e di Maurizio Mirenda, capogruppo della Dc, e degli altri esponenti della maggioranza che, uno a uno, prendono la parola.

Un appuntamento spinoso

La relazione del sindaco può essere così archiviata, il Consiglio attende adesso un appuntamento ben più spinoso: il documento di programmazione finanziaria, il Dup, che non riuscirà ad andare in aula giovedì, come inizialmente stabilito dalla conferenza dei capigruppo. Con molta probabilità, se ne parlerà direttamente lunedì prossimo, il 30 settembre , ultimo giorno utile per l’approvazione”.


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