”Seguiamo quanto sta avvenendo a Palermo e siamo in contatto con la Prefettura. E’ importante che venga trovata una soluzione pacifica e condivisa con quanti sono ospitati all’interno della struttura e anche una alternativa abitativa per le persone beneficiarie di protezione internazionale”. Lo afferma la portavoce in Italia dell’Alto commissariato dell’Onu, Laura Boldrini, commentando gli scontri avvenuti questa sera al Centro sociale Laboratorio Zeta. Boldrini sottolinea che ”nella struttura vi sono 30 sudanesi, alcuni dei quali hanno chiesto il rinnovo del permesso di soggiorno e dovrebbero quindi rimanere sul territorio per finalizzare le pratiche. L’alto commissariato – conclude – e’ a disposizione per individuare delle soluzioni”.
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